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“Tranquilla, i capelli ricrescono”, il dolce messaggio della piccola Gabriella a Nadia Toffa

La bimba di 6 anni che la conduttrice ha ringraziato in tv come esempio con cui affrontare la malattia, ha inviato un videomessaggio alla “Iena”: “Tu sei una guerriera come me ora. Ti aspettiamo qui a Taranto”
A cura di Antonio Palma
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"Nadia non preoccuparti per i capelli che crescono più forti e più lunghi di prima. Un bacione da Gabriella", è il dolce e sincero messaggio inviato a Nadia Toffa dalla piccola Gabriella, la bambina pugliese di 6 anni che la stessa conduttrice tv ha voluto ringraziare, nella sua prima uscita pubblica dopo la malattia, per la forza che le ha dato in questi mesi in cui ha dovuto combattere col cancro. "Ciao Nadia ieri mi hai fatto emozionare. Tu sei una guerriera come me ora. Ti aspettiamo qui a Taranto" ha dichiarato la piccola in un videomessaggio inviato dalla sua mamma Paola.

"Non vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime ciocche di capelli che ti rimangono in mano è un momento molto forte", aveva raccontato in Tv la Toffa aggiungendo: "Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare anch'io!". Un messaggio al quale la bimba ha voluto replicare

A raccontare la storia della bimba di sei anni infatti era stata la stessa Nadia Toffa in uno dei suoi servizi televisivi per la trasmissione Le Iene. L'anno scorso la bimba aveva ricostruito davanti ai microfoni la sua vita in corsia con il cancro, ricordando quando il dottore le aveva suggerito di tagliare la lunga treccia perché stava perdendo i capelli a causa della chemio. Le Iene si ernoa interessate al suo caso perché la piccola era costretta a percorrere 100 chilometri di distanza per sottoporsi alle cure. Grazie a una campagna e a una successiva raccolta fondi oggi c'è un pediatra nel reparto oncologico dell'ospedale della sua città, Taranto.

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