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Torino, continua l’emergenza incendi: evacuata casa di riposo con 180 anziani

Secondo i vigili del fuoco sono ben 11 i roghi ancora attivi. A Susa è stata evacuata una casa di riposo, mentre è stata da poco chiusa l’autostrada del Fréjus, da Chianocco a Oulx, in entrambe le direzioni. Paura per la centrale elettrica dell’Enel di Mompantero.
A cura di Ida Artiaco
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È ancora emergenza incendi in Nord Italia. A Torino non si fermano le fiamme che da giorni minacciano la città e la periferia e per le quali è stato anche chiesto la stato di calamità. Secondo un messaggio diffuso sui profili social dei vigili del fuoco sono undici gli incendi boschivi ancora attivi nelle zone di Mompantero e Bussoleno, Traversella, Cumiana, Locana, Roure, Cantalupa e Frossasco (TO), Demonte, Pietraporzio, Casteldelfino e Bellino (nel Cuneese). Nel pomeriggio di domenica 29 ottobre è stata ordinata l'evacuazione dei circa 180 ospiti, tutti anziani, della casa di riposo "San Giacomo" a Susa a causa dei roghi che stanno lambendo le montagne. Cinque persone con i maggiori problemi di salute sono state accompagnate nell'ospedale cittadino. È anche già stato predisposto in via preventiva un centro di accoglienza capace di ospitare duecento persone.

Inoltre, il sindaco Sandro Plano ha allestito un centro di accoglienza nell'istituto delle suore Beato Rosas dove la Croce rossa e tutti i volontari stanno fornendo supporto logistico. Un mezzo 4×4 della Croce Rosa è salito verso le borgate più colpite per distribuire acqua agli uomini al lavoro: vigili del fuoco e i volontari antincendi boschivi lavorano da questa notte per salvare la manciata di case in pietra e legno che compongono le borgate del Comune. Per di più, in mattinata nella zona del Seghino sono state sentite due forti esplosioni, probabilmente riconducibili a vecchi ordigni bellici sprofondati nel terreno.

La situazione più difficile si registra tuttavia a Mompantero, dove vigili del fuoco e Aib stanno lavorando per evitare che le fiamme raggiungano la centrale elettrica dell'Enel. Il fumo densissimo ha impedito verso le 15:00 agli elicotteri di continuare a volare. Dei 300 evacuati, 190 sono ospitati nella residenza Villa Cora, cinque persone sono in ospedale, ma non per motivi legati all’incendio. Intanto, la Protezione civile di Torino ha deciso di aprire la sala operativa per dare supporto ai sindaci impegnati nei roghi, mentre è stata da poco chiusa l’autostrada del Fréjus, da Chianocco a Oulx, in entrambe le direzioni.

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