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Toninelli: “Continueremo a salvare vite, ma altri Stati devono passarsi una mano sulla coscienza”.

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in un’intervista al “Corriere della Sera” torna sulla decisione della chiusura dei porti. “L’Italia ha sempre salvato le vite umane e non si tirerà mai indietro”, dichiara, anche se occorre una “condivisione di responsabilità per una questione che non riguarda soltanto l’Italia”.
A cura di Giorgio Tabani
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"Il Movimento non ha mai fatto scelte importanti seguendo il consenso, ma operando per la collettività". Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli parla stamane sul "Corriere della Sera" e in un'intervista a Emanuele Buzzi sembra rivendicare le scelte delle ultime ore, che lo hanno visto protagonista della chiusura dei porti alla nave Aquarius, di concerto con il collega del ministero dell'Interno Matteo Salvini. "Premesso che stiamo parlando di una tragedia epocale, che lega flussi migratori e criminalità organizzata, e di un problema che mi tocca profondamente come uomo e come padre, abbiamo garantito, e continuiamo a farlo, la migliore assistenza possibile ai passeggeri della Aquarius", spiega Toninelli, aggiungendo che l'Italia non smetterà di salvare vite umane ma "sono altri a dover iniziare a prendersi le loro responsabilità. In questo caso non c’era nessuno in pericolo di vita e abbiamo chiesto a Malta di fare la propria parte". In particolare, specifica: "Ognuno ha le sue responsabilità: la nazione in cui navigano le carrette del mare, i Paesi per cui battono bandiera le navi delle Ong. Oggi si apre una nuova era". La Spagna viene infatti ringraziata e il suo gesto "dimostra – per Toninelli – che in Europa c’è un nuovo vento di solidarietà e cooperazione, che spero investa altre nazioni".

L'Italia, intanto, sta già agendo sul piano internazionale con il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e lo stesso Salvini per implementare il "meccanismo di redistribuzione per quote". Il ministro interviene poi a supporto delle opinioni espresse ieri della collega della Difesa Elisabetta Trenta: "La nostra Guardia Costiera fa un lavoro eccezionale per professionalità e per dedizione. Hanno salvato centinaia di migliaia di vite e a loro e alla Marina darei il Nobel per la Pace". Il ministro torna poi sullo scontro con alcuni sindaci di importanti città, fra cui almeno inizialmente lo stesso sindaco del M5S di Livorno Filippo Nogarin, che avevano dichiarato la disponibilità simbolica ad aprire i propri porti, invitando la nave ad attraccare. Per il ministro si tratterebbe di un "atto di cooperazione" e "la loro richiesta è solo un elemento di grande umanità e li ringrazio per questo".

Infine, un accenno ai malumori della base 5 Stelle:

I militanti capiranno. Il Movimento non ha mai fatto scelte importanti seguendo il consenso, ma operando per la collettività. Non c’è nessun timore di perdere punti. Il M5S si presenta sempre senza alleanze e senza apparentamenti alle Amministrative. Eppure anche stavolta abbiamo ottenuto risultati egregi. E lo vedrà in particolare dopo i ballottaggi.

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