Terrorismo, il ministro Gentiloni: “In Italia allarme 7 su 10”

Su una scala di 10, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervistato a Otto e mezzo, ha spiegato che oggi, nel nostro Paese, l'allerta terrorismo si attesta sul livello 7. Le parole del ministro arrivano al termine di una giornata caratterizzata da arresti e blitz in tutta Europa nell’ambito della lotta al terrorismo. Mentre in Francia dopo gli attentati della settimana scorsa la tensione resta altissima, almeno 27 persone sono state arrestate nelle ultime ore in tutta Europa. Diverse le operazioni in Belgio, Germania e Francia. Tra gli altri, in Francia, è stato arrestato anche il complice di Amedy Coulibaly, quello che ha fornito a uno dei killer di Parigi “il più rilevante supporto logistico” e l’auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge. In Gran Bretagna è stata arrestata una ragazza di 18 anni all’aeroporto di Stansted. Notizia del giorno anche quella che fa riferimento a due presunti jihadisti belgi che sono stati arrestati poco prima di entrare in Italia attraverso il valico del Frejus. Due jihadisti che sono stati bloccati dalla polizia francese su segnalazione degli inquirenti di Bruxelles.
Per Le Pen in Francia necessaria la pena di morte – Il premier francese, Manuel Valls, ha detto che la minaccia di altri attentati terroristici in Francia “non è mai stata così forte ed è ben lontana dall'essere finita. Lo Stato islamico potrebbe effettuare attentati in Europa”. Valls ha anche precisato che non c'è alcun legame diretto tra la strage di Parigi del 7 gennaio scorso e gli attentati sventati in Belgio. La lotta al terrorismo sta infiammando il dibattito politico. Ancora in Francia oggi la leader del Front National, Marine Le Pen, ha chiesto la sospensione immediata degli accordi di Schengen sulla libera circolazione degli individui. Le Pen ha detto che “Schengen è un paradiso per i jihadisti” e ha assicurato che se sarà eletta presidente proporrà un referendum sull'introduzione della pena di morte.