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Terremoto in Toscana: scossa magnitudo 4,4 tra Massa e Lucca

Tremano anche le spiagge in Versilia. La scossa si è sentita fino a Milano. Non si segnalano danni a persone o cose, solo tanta paura dopo la scossa di 5.2 di venerdì scorso.
A cura di Biagio Chiariello
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Un altro terremoto ha colpito il centro Italia. Dopo il sisma di magnitudo 5.2 venerdì in Lunigiana e Garfagnana, una nuova scossa di magnitudo 4.4 è stata avvertita dalla popolazione toscana, in particolare nelle province di Lucca Massa Carrara. Lo sciame sismico si è però fatto sentire anche in Umbria. Sembra che la scossa sia stata sentita anche a Milano, oltre che in altre città della Toscana, tra cui Firenze.  Secondo l'Ingv, i comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Casola in Lunigiana (Massa Carrara), Giuncugnano, Minucciano, Piazza al Serchio e Vagli di sotto (Lucca). Alla prima scossa delle 17.01 è poi seguita un'altra di 2.1 alle 17.22, è stata distintamente avvertita anche sulle spiagge della Versilia e in buona parte del Centro-Nord Italia. Al momento non si segnalano danni a cose e persone, tuttavia oggi, come i giorni scorsi, le nuove scosse, sentite anche dai bagnanti, creano molta preoccupazione anche in quest'area, che è limitrofa a quelle di Lunigiana e Alpi Apuane dove il sisma ha colpito maggiormente due giorni fa.

Il Ministro Carrozza in un tweet ha dichiarato "ho fatto un'ordinanza i cui a discrezione della commissione, se ci sono problemi e rischi, la data può slittare", dopo aver sentito il terremoto di oggi pomeriggio mentre si trovava a Pisa. In tutta Italia si stanno tenendo, infatti, gli esami di maturità e lunedì gli studenti di quinta superiore dovranno sostenere la terza prova. A Castelnuovo Garfagnana gli esami di terza media si terranno nella palestra provinciale.

Sono state emesse, inoltre, le prime ordinanze di sgombero. Dopo la scossa di oggi pomeriggio, infatti, Paolo Grassi, sindaco di Fivizzano, ha affermato "La gente è esasperata. Temo per l'ordine pubblico, ho chiesto rinforzi alla prefettura. Eravamo riusciti a calmare tutti ma le scosse di oggi stanno suscitando proteste. Sono preoccupato". Le famiglie che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni sono otto, tra Casola e Fivizzano, ma i sopralluoghi dovranno essere rivalutati tutti dopo l'ultima scossa di magnitudo 4.4. Il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D'Angelis ha risposto all'appello dei sindaci delle Apuane "Lo Stato c'è con donne, uomini e strutture, e anche con risorse finanziarie e incentivi, così come ci sono le istituzioni e la Protezione civile è ovunque nelle aree colpite con i suoi mezzi e i volontari. Siamo con voi, non abbandoneremo nessuno soprattutto in ore come queste di massima preoccupazione e tensione. Seguiamo l'evoluzione dello sciame sismico e faremo tutto ciò che occorre per mettere le popolazioni nelle condizioni migliori fino al termine della fase di emergenza. Sappiamo che dalle Apuane avete dato una bella lezione di prevenzione all'Italia che rischia grosso con la ricostruzione modello degli edifici devastati dal terremoto del 1995. E' solo grazie a questo impegno mantenuto che oggi non piangiamo morti e danni gravi. E' così che ci si difende dai terremoti".

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