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Suicida la madre di Doriano Molla, morto nel 2000. La donna aveva accusato le Bestie di Satana

Secondo Flaviana Cassetta i responsabili della morte del figlio furono le Bestie di Satana. Nell’ottobre scorso il gip aveva però archiviato il caso del giovane escludendo il coinvolgimento della setta. La donna è stata trovata impiccata nel suo bagno.
A cura di Susanna Picone
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Secondo Flaviana Cassetta  i responsabili della morte del figlio furono le Bestie di Satana. Nell’ottobre scorso il gip aveva però archiviato il caso del giovane escludendo il coinvolgimento della setta. La donna è stata trovata impiccata nel suo bagno.

La disperazione e il dolore di una mamma che perde il proprio figlio possono portare, anche a distanza di anni, a gesti come quello appena compiuto da Flaviana Cassetta, la madre di Doriano Molla, il ragazzo trovato morto nel 2000 in un bosco a Cavaria con Premezzo. Doriano, ormai 12 anni fa, fu trovato con un filo elettrico stretto intorno al collo e impiccato a un albero; la madre si è messa una corda intorno al collo e, nella sua casa di Cassano Magnago (Varese), si è tolta la vita. La donna per anni aveva cercato giustizia per la morte del figlio, convinta che in quel suicidio fossero coinvolti i membri delle “Bestie di Satana”, aveva infatti accusato la setta di aver indotto il figlio Doriano a togliersi la vita o di averlo ucciso direttamente. Nell’ottobre scorso, però, il gip di Busto Arsizio, aveva archiviato il caso di Doriano Molla escludendo il coinvolgimento della setta satanica nella morte del giovane e registrandolo come un suicidio.

Secondo Flaviana Cassetta  i responsabili della morte del figlio furono le Bestie di Satana. Nell’ottobre scorso il gip aveva però archiviato il caso del giovane escludendo il coinvolgimento della setta. La donna è stata trovata impiccata nel suo bagno.

Flaviana Cassetta ha scelto di morire impiccata come suo figlio – La battaglia di Flaviana Cassetta con i suoi appelli lanciati per far luce sul caso del figlio si è interrotta dunque in modo drammatico: a trovare il suo cadavere appeso a una finestra del bagno della sua abitazione è stato il convivente che ha subito chiamato i soccorsi e i carabinieri. La donna non avrebbe lasciato alcun messaggio per spiegare il suo gesto, del resto forse non servivano grandi spiegazioni, e sul corpo non sono emersi segni di violenza. I componenti della setta delle Bestie di Satana, Nicola Sapone e Andrea Volpe, sono stati condannati, con l’accusa di altri delitti commessi tra il 1998 e il 2004 (alla setta vennero addebitati tre omicidi e un’induzione al suicidio). Il dubbio però che quel gruppo di giovani provenienti dalla provincia di Varese fosse coinvolto anche in altri terribili casi, poi archiviati come suicidi, è rimasto. Uno di questi era appunto il caso di Doriano Molla.

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