Perché nel porto di Barcellona verranno chiusi alcuni terminal per le navi da crociera

Le ferie si avvicinano un po' per tutti e in moltissimi hanno già dato il via ai preparativi per le partenze in programma. Tra le mete più gettonate di quest'estate continuerà a esserci la Spagna, ormai da anni presa d'assalto dai turisti internazionali per la sua vida loca, per i suoi panorami da sogno e per i suoi luoghi iconici. Barcellona, in particolare, si è ritrovata a dover fronteggiare il sempre più invadente problema dell'overtourism, fenomeno che ha reso impossibile sia visitare la città in modo tranquillo, sia godersi la comune quotidianità per i residenti. Qual è l'ultimo provvedimento messo in atto per evitare eccessive folle di viaggiatori?
Quanti turisti potrà accogliere il "nuovo" porto di Barcellona
Chi ha intenzione di organizzare un viaggio per Barcellona deve sapere che presto verrà messo in atto un provvedimento epocale per contrastare il sovraffollamento turistico: lo scorso venerdì il consiglio comunale ha annunciato che entro il 2030 verrà ridotto il numero di terminal destinati alle navi da crociera. Su 7 terminal, ne rimarranno attivi 5: chiuderanno l'A e il B e verrà ampliato quello C, che resterà l'unico aperto al pubblico. Così facendo, diminuirà in modo drastico il numero di viaggiatori in giro per la città, visto che la capacità totale del porto scenderà da 37.000 a 31.000 turisti.
Il piano per una mobilità sostenibile
Il provvedimento approvato dal comune di Barcellona prevede anche il finanziamento di uno studio volto a valutare in che modo i passeggeri delle navi da crociera si spostano in città, così da poter poi sviluppare un piano di mobilità sostenibile. L'obiettivo è quello di modernizzare le infrastrutture portuali, permettendo alle navi da crociera di utilizzare fonti di energia green quando sono attraccate (riducendo le emissioni inquinanti). Il piano comporterà l'investimento di 185 milioni di euro ma, in compenso, permetterà alla città di affrontare davvero il modo pratico la pressione causata dal sovraffollamento turistico.