Perché c’è una nave da crociera in centro città: che cos’è The Louis

La forma è quella, inconfondibile e immediatamente riconoscibile, di un'enorme nave da crociera di lusso. Ma in realtà è tutt'altro. Il nome contiene un piccolo indizio: la struttura luminosa e colorata in questione si chiama The Louis. Il riferimento è a Louis Vuitton: dietro la sua costruzione, infatti, c'è proprio la Casa di moda. E anche la forma non è casuale. La Maison ha aperto questo spazio multidisciplinare a Shanghai rifacendosi alle origini del brand, nato proprio per la produzione di bauli da viaggio. Ma di cosa si tratta?
Come è fatta The Louis a Shanghai
The Louis a Shanghai unisce diversi spazi, tutto all'interno della facciata di una nave a grandezza naturale. Si trova a Wujiang Road, la zona della città dove si concentrano gli edifici commerciali: infatti è il quartiere degli affari. È aperto dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 22:00. La struttura è immediatamente visibile tra i grattacieli circostanti: prua e scafo presentano il Monogram metallico di Louis Vuitton, i piani superiori sovrapposti ricordano i bauli d'epoca del brand impilati uno sull'altro.

La Maison ha concepito questo spazio per invitare i visitatori a scoprire la sua storia, i suoi valori, i suoi simboli: a immergersi nelle molteplici dimensioni del viaggio, tema caro nella sua storia. Shanghai è stata scelta proprio per questo, per la sua ricca tradizione marittima, che permette di rendere omaggio degnamente agli esordi del brand, nato con una vocazione legata al tema dell'esplorazione e della scoperta.

The Louis non è un museo, non è un ristorante, non è un centro commerciale: è un concept culturale più ampio, una piattaforma per il dialogo pubblico, un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo. I negozi di vendita al dettaglio propongono abbigliamento, pelletteria, accessori, scarpe e articoli da viaggio. Le Café Louis Vuitton propone un menu che fonde tradizione orientale e cucina occidentale, proprio per restituire un'esperienza culinaria autentica e completa.

A capo ci sono lo chef Leonardo Zambrino e la pasticciera Zoe Zhou. I piatti proposti hanno ovviamente dei richiami al brand: i Monogram Raviolis, il 5th Avenue lobster roll, il Club Pont Neuf, il Louis Hao. Per quanto riguarda la mostra "Visionary Journeys" con allestimento scenografico ideato da Shohei Shigematsu-OMA, è un modo per approfondire proprio la storia e la creatività del brand attraverso una narrazione visiva immersiva.

L'installazione simbolo è Trunkscape, un arco composto da bauli in tela Monogram. Sala dopo sala si può ripercorrere tutta la storia della Maison: gli inizi col laboratorio ad Asnières, il legame con il mondo marittimo, la tradizione dei profumi, la progettazione di bauli per i viaggi transatlantici,il contributo dei Direttori Artistici e Creativi Marc Jacobs, Nicolas Ghesquière, Kim Jones, Virgil Abloh e Pharrell Williams. È una moda in trasformazione, in evoluzione, in movimento: inarrestabile. Proprio come il mare.