La pista di atterraggio più corta (e pericolosa) al mondo: con un errore si finisce in mare
Jet e voli di linea come i Boeing che si prendono per viaggiare normalmente in Europa o per voli intercontinentali non possono atterrare all'aeroporto di Saba-Juancho E. Yrausquin. Con una lunghezza di appena 400 metri, di cui utilizzabili meno di 300 metri, la pista di atterraggio dell'aeroporto dell'isola di Saba è la più corta al mondo e non si presta a tutti i velivoli. Volare in quest'aeroporto non è per i deboli di cuore perché basta un piccolo errore nelle manovre per precipitare a mare.
Con una lunghezza di appena 400 metri, la pista di atterraggio dell'aeroporto dell'isola di Saba è la più corta al mondo e anche uno degli scali più pericolosi: basta un un piccolo errore che può far precipitare l'aereo in mare. L'aeroporto sorge infatti sulla cima di una scogliera, alta circa 20 metri, a strapiombo sul mare. Arroccato sulla scogliera, anche i fianchi dell'aeroporto risultano scoscesi ecco perché l'infrastruttura è dotata di una sola pista di volo che è la più corta al mondo. Atterrare su questa pista è davvero vertiginoso perché le manovre devono essere fatte con estrema cura e non è permesso il minimo errore di manovra altrimenti si rischia di finire in mare.
L'aeroporto di Saba-Juancho E. Yrausquin, nonostante un atterraggio vertiginoso, è l'unico collegamento per l'isola di Saba che grazie proprio a tale accesso permette ai turisti di raggiungere l'isola e ai residenti di poterla lasciare in caso di necessità come per visite medice o ricoveri ospedalieri. Ovviamente per raggiungere l'isola volano solo determinati velivoli, come elicotteri, voli charter e privati. Inoltre anche i piloti che raggiungono la destinazione devono essere preparati in modo adeguato. L'aeroporto è infatti l'hub della compagnia aerea Winair, l'unica a servire l'isola con voli di linea.