Il volo diretto più lungo del mondo dura 29 ore e ha una sola pausa di 2

Un viaggio che sembra una vera sfida ai limiti della resistenza, il volo diretto più lungo del mondo sarà inaugurato il 4 dicembre dalla China Eastern Airlines e avrà una durata di 29 ore. Shanghai-Buenos Aires è il nuovo collegamento destinato a entrare nella storia, una traversata intercontinentale che unisce due emisferi senza un "vero" scalo. Una rotta che tra logistica complessa e costi forse un po' elevati, punta a cambiare la percezione stessa del viaggio in aereo, come stanno facendo di recente sempre più compagnie, tra le altre la Qantas con il suo Project Sunrise.
I dettagli del volo da record e il "trucco"
La China Eastern Airlines punta a conquistare il primato grazie a un percorso che attraversa tre continenti e fa una sola sosta tecnica ad Auckland, in Nuova Zelanda. Una pausa di circa due ore necessaria per il rifornimento del Boeing 777-300ER e per fare il cambio dell'equipaggio. Il tragitto, che parte dall'aeroporto internazionale Pudong a Shanghai per arrivare all'aeroporto internazionale Ministro Pistarini a Buenos Aires, durerà circa 25,5 ore nella direzione Shanghai-Buenos Aires, grazie anche all'aiuto dei venti favorevoli verso sud, mentre raggiungerà le 29 ore (con pausa di 2) al ritorno. Si tratta quindi tecnicamente di un volo diretto e non di un volo non-stop: l'aereo si ferma, ma il numero del volo rimane lo stesso e il viaggio si svolge interamente nello stesso velivolo.
I prezzi e le sfide dell'impresa
Se il tempo è da record, lo sono anche i costi. In economy un biglietto supera i 1.600 euro, mentre in business class può arrivare fino a 6.000. Una spesa considerevole per un’esperienza che mette alla prova la resistenza dei viaggiatori e anche quella dell'equipaggio: jet lag, sonno disturbato, spazi ridotti e rischio di problemi circolatori sono sfide concrete su un volo di questa durata. Per China Eastern Airlines, però, la rotta rappresenta molto più di un esperimento: è un ponte strategico che rafforza i rapporti tra Asia e America Latina, dimostrando che, almeno nei cieli, le distanze possono essere ridotte a una lunga maratona aerea.