Come il “mare magico” è diventato la principale attrazione delle Maldive (anche se non esiste)

Organizzare una vacanza alle Maldive è il sogno di tutti gli amanti del mare: complici i panorami da sogno, le acque cristalline e le spiagge incontaminate, è la location ideale per coloro che vanno alla ricerca di un'esperienza davvero paradisiaca. Al di là dei resort fatti di palafitte sull'acqua e delle splendide barriere coralline, la cosa che in pochi sanno è che tra le attrazioni più apprezzate di questo luogo tropicale è il mare "magico", meglio noto come il "mare di stelle": che cos'è e per quale motivo in realtà "non esiste"?
Cos'è il "mare di stelle"
Conosciuto come il "mare di stelle", questo fenomeno che sembra essere "magico" è diventato la principale attrazione delle Maldive. Visibile solo di notte, è contraddistinto da minuscoli vortici di luce simili a galassie che brillano nelle acque nelle ore di buio. Non esiste una posizione esatta in cui avviene regolarmente questo spettacolo e non è possibile neppure fare dei calcoli per capire quando è possibile ammirarlo, dunque di fatto si può dire che il mare magico è un mistero che "non esiste". La verità è che viene creato da minuscole creature viventi che sono costantemente in movimento tra le acque dell'Oceano Indiano.
Quand'è che il mare delle Maldive si illumina
Il mare di stelle è legato alla presenza di plancton bioluminescente nelle acque basse: quando viene mosso o quando entra in contatto con un predatore, a causa di una reazione chimica dà vita a uno straordinario spettacolo di luce (visibile solo al buio). Il plancton potrebbe trovarsi ovunque, segue le correnti e viene "attivato" con il movimento, dunque l'ideale è darsi allo snorkeling di notte ma senza usare troppa luce. I biologi esperti consigliano di fare visita alle Maldive tra aprile e ottobre, ovvero nel periodo dei monsoni, quando il plancton si sposta verso sud-ovest, sprigionando i suoi raggi luminescenti col movimento.