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Tiffany&Co., il nuovo negozio in Galleria Vittorio Emanuele II costa 3,6 milioni all’anno

A vincere l’asta bandita da Palazzo Marino per la concessione della boutique nell’ottagono è stata la Maison di gioielleria nell’orbita di LVMH. Con 20,6mila euro al metro quadro per lo store, il Salotto di Milano entra a far parte delle vie dello shopping più care al mondo.
A cura di Annachiara Gaggino
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Galleria Vittorio Emanuele II
Galleria Vittorio Emanuele II

Asta da record per aggiudicarsi lo store all'interno di Galleria Vittorio Emanuele II, che è stato battuto per 3,6 milioni di euro all'anno. Sarà Tiffany&Co. a inaugurare un negozio di 174 metri quadrati nel Salotto di Milano, nello spazio dove prima si trovava Swarovski. Il marchio di gioielli nell'orbita di LVMH ha vinto la vendita all'incanto con 20,6mila euro al metro quadro, un prezzo che rende l'ottagono meneghino una delle strade del lusso più costose al mondo, superando i 20,3mila euro della Fifth Avenue e i 18mila della vicina Montenapoleone.

Si tratta, tuttavia, di un picco e non di una media, quindi sarà necessario altro tempo per far entrare la Galleria nella top 10 delle vie dello shopping più care. Palazzo Marino ha scelto questo metodo per il rinnovo delle concessioni degli spazi più prestigiosi della Galleria nel 2018 e da allora gli incassi per il Comune di Milano sono aumentati da 30 a 70 milioni di euro. Ad affacciarsi sull'ottagono grazie alle aste sono Armani, Loro Piana, Dior, Fedi e Santoni.

L'asta da record: dieci brand e due ore di gara

Alla vendita all'incanto hanno preso parte dieci marchi del lusso, una delle più affollate tra quelle bandite da Palazzo Marino. I brand si sono sfidati per aprire una boutique in Galleria Vittorio Emanuele II con una base di partenza di 50mila euro, con rilancio di un minimo di 50mila euro ogni 3 minuti. Dopo le offerte di Damiani, Jill Sander, che rialza a un milione e Valentino, arriva Swatch con 3 milioni di euro. Il round finale se lo sono giocati Prada e Tiffany&Co. che si sono fatti una guerra a offerte, fino a che, dopo due ore dall'inizio e 27 rilanci totali, questa si è conclusa a favore del marchio di gioielleria con 3,6 milioni di euro per 18 anni, superando di sette volte la base d'asta.

"Lo spazio in Galleria Vittorio Emanuele II è in una posizione strategica per Tiffany&Co.", ha spiegati Michela Grandi, Managing Director Southern Europe del marchio. "All’interno del negozio si potranno trovare le iconiche collezioni del brand. Con l’apertura del nuovo store in Via Montenapoleone e dello spazio in Galleria, il 2025 sarà un anno straordinario per il brand".

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