Ne Il Diavolo Veste Prada 2 c’è un abito di metallo e una borsa con catena del WC: quanto costa e la storia del look

Mentre tanti si lamentano per l'eccesso di spoiler, e alcuni attendono con ansia l'ora in cui poter ammirare l‘ultimo look di Anne Hathaway, continuano a New York le riprese de Il Diavolo Veste Prada 2 e continuano (praticamente ogni giorno) ad essere snocciolati sui social tutti i dettagli dei look di Andrea, Miranda, Emily e degli altri protagonisti del film. L'ultimo outfit in ordine di apparizione è quello con abito blu metallico, indossato da Anne Hathaway in una scena girata a Brooklyn. Si tratta di un abito particolare firmato Rabanne, realizzato in maglia metallica e ispirato a un iconico modello degli anni '60.
Nella suddetta scena Andy appare sorridente in strada, al fianco dell'attore Patrick Brammall (probabilmente un flirt nel sequel del film), mentre cammina accenna alcuni passi di danza, fino poi a girare intorno a un lampione in un passo che sembra rubato dai vecchi musical come Singin' in the Rain. In realtà la piccola coreografia potrebbe essere una citazione di una scena del primo film, quella in cui Andrea dopo una cena romantica con Christian Thompson cammina per le strade di Parigi.

Citazione e spoiler della trama a parte, qui si parla di abiti, dunque il focus è il particolare vestito blu in tessuto metallico indossato sul set. Si tratta di una creazione della Maison Rabanne che fa parte della collezione Resort 2026, in cui il Direttore Creativo del marchio, Julien Dossena, reinterpreta gli stilemi e le icone del passato di Rabanne, per dargli nuova vita e creare un twist contemporaneo. Nella collection di cui parliamo torna la maglia metallica lanciata da Paco Rabanne negli anni '60 e che è diventata un simbolo della Casa di Moda. Il vestito indossato sul set da Hathaway non è ancora in vendita, ma il prezzo si aggira intorno ai 6000 euro. Del look fanno parte anche la Iconic silver nano 1969 bag, borsa in metallo (anch'essa simbolo di Rabanne), venduta a 960 euro, e un paio di sandali sparkling sui toni del blu elettrico e dell'ottanio firmati René Caovilla, realizzati con intreccio coperto di strass e cinturino alla caviglia. I sandali sul sito del marchio costano 1300 euro.

La storia dietro l'abito metallico
Quello che indossa Andy nella nuova scena de Il Diavolo Veste Prada è un abito molto particolare, da lontano sembra un semplice vestito da sera dal colore scintillante, in realtà è fatto con una maglia metallica. Questo tessuto è uno dei simboli di Rabanne, Casa di Moda creata da Francisco Rabaneda y Cuervo (meglio conosciuto come Paco Rabanne), stilista spagnolo che ha rivoluzionato il mondo della moda negli anni '60 con il suo approccio iper moderno e fuori dagli schemi della Couture canonica. Forte dei suoi studi in architettura, e da sempre affascinato da materiali pesanti come il metallo e l'acciaio, il designer ha portato nelle sue creazioni elementi di rottura che hanno dato il via ad affascinanti sperimentazioni.

Risale al 1966 la prima collezione presentata a Parigi di Paco Rabanne, il cui nome Twelve importable dresses in contemporary materials (Dodici vestiti importabili in materiali contemporanei) spiega già l'intento dello stilista e anticipa le reazioni che all'epoca ci furono alla collezione fatta di abiti con dettagli in metallo, plastica e alluminio. Gli abiti erano ispirati dalle linee, dalle forme e dalle strutture di antiche armature, riviste e corrette in chiave moderna, con rimandi al tema dello spazio, molto in voga nella seconda metà degli anni sessanta, gli anni della conquista dello spazio, in cui artisti, cineasti scrittori erano ammaliati, spaventati e affascinanti dalle novità che comportava la scoperta dell'universo.

La borsa fatta con catena del WC
Rabanne risponde alla fascinazione con i suoi abiti futuristici, scomodi, praticamente immettibili, tra questi il più iconico è realizzato con placche di metallo legate insieme con catene e anelli. Abito il cui disegno e la cui struttura verrà ripresa anche in una delle borse più famose di Paco Rabanne, lanciata nel 1969 e ancora oggi in commercio, molto simile a quella indossata da Anne Hathaway nel look di cui si parlava all'inizio.

La borsa, anch'essa in metallo, è entrata nella classifica delle 50 borse che hanno cambiato il mondo della moda, stilata dal Design Museum di Londra. Tra le curiosità e le leggende che circondano quella che oggi si chiama Iconic silver nano 1969 bag c'è anche quella secondo cui Rabanne, durante le sperimentazioni che l'hanno poi portato alla creazione della borsa definitiva, avesse utilizzato una catena dello sciacquone del water, il che potrebbe essere vero dato che osservando la tracolla della borsa ricorda molto da vicino la catena a cui la leggenda fa riferimento.

Lo stile avanguardistico di colui che Coco Chanel (con un po' di disprezzo) definì il "metallurgico della moda" resta anche nelle creazioni attuali, negli abiti e negli accessori che sono diventati pezzi continuativi del marchio, il che mostra come le idee dello stilista, avute negli anni '60, siano ancora oggi attuali. Ora alle redini della Maison c'è Julien Dossena, che ha modificato lo stile mantenendo le icone che hanno reso grande Rabanne. Di queste fa parte l'abito blu elettrico indossato da Anne Hathaway ne Il Diavolo Veste Prada 2, un abito che riprende il tessuto metallico delle prime creazioni di Rabanne, in cui però sono state modificate shape e silhouette, aggiungendo drappeggi e alleggerendo il tessuto, per rendere il modello più pratico e indossabile.
