Mankeeping: le donne non vogliono fare da psicologhe ai partner, piuttosto preferiscono essere single

Single per scelta: e non è un modo dire. Nel mondo eterosessuale le donne si stanno sempre più rifiutando di avere relazioni con uomini perché sentono di aver assunto, nelle loro vite, più il compito di terapeute (non retribuite). Colpa (anche) del Mankeeping, termine nato circa un anno fa, coniato dalla dottoressa Angelica Ferrara della Stanford University – Clayman Institute for Gender Research. Nel suo studio, la dottoressa ha chiesto alle donne single perché non intraprendono relazioni a lungo termine. La colpa sarebbe della scarsa educazione emotiva degli uomini, che a lungo andare avrebbe su di loro gravi ripercussioni, tramutandole in mankeeper.
Che significa mankeeping
I ricercatori di Stanford hanno coniato il termine nel 2024 partendo dal termine kinkeeping della sociologa Carolyn Rosenthal e tramutandolo in mankeeping (mantenimento dell'uomo). Lo hanno fatto studiando la crescente solitudine nel mondo maschile, dove si è restii a parlare di argomenti intimi e personali, a condividere le proprie emozioni profonde, a sviluppare emotività. Questa difficoltà trova origine in quegli stereotipi duri a morire di virilità e mascolinità, in cui non c'è spazio per alcuna debolezza, per alcun momento no: si deve essere sempre forti, performanti, dei leader, dei capi. L'uomo non deve chiedere mai: tantomeno chiedere aiuto. Quindi va benissimo circondarsi di compagni e amici, purché non ci si metta troppo a nudo, esponendosi e mostrando le proprie debolezze.
Il declino della rete sociale degli uomini e la diminuzione delle loro cerchie sociali viaggia a un ritmo più rapido rispetto a quello delle donne. Oggi gli uomini hanno meno amici delle donne, soprattutto nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 34 anni. E a chi tocca poi sopperire a queste mancanze? Alle partner. Il carico emotivo degli uomini viene completamente addossato a loro. Le donne diventano una sorta di "accuditrici", di spalle nella risoluzione dei problemi, di confidenti fidate su cui scaricare frustrazioni, problemi, negatività, fardelli emotivi. Fanno da balia, andando incontro inevitabilmente all'esaurimento.
Farsi carico della gestione di tutto il carico emotivo del partner significa annullarsi. Significa essere in una relazione sbilanciata e tossica in cui uno solo dei due è al centro, sostenuto, supportato e aiutato in tutto. È un impegno totalizzante che necessariamente, richiede di sopprimere i propri bisogni emotivi a favore di quelli dell'altro. Porta ad annullarsi, perché secondo l'autrice dello studio non è bilanciato in modo equo dall'altra parte. Da qui, la tendenza crescente a rimanere sole, proprio per non subire gli effetti di questo lento decadimento.