Levante e il diritto di essere bruttina: “A me non frega proprio niente se piaccio o meno”
L'8 marzo ci si spende molto nel fare auguri alle donne, nel riconoscere il loro valore, nel ricordare l'importanza di combattere ogni forma di discriminazione di genere e di violenza. Il mondo femminile deve lottare molto affinché ci sia una piena parità, che di fatto ancora oggi non c'è né sul piano economico né su quello sociale e professionale. Ce lo dice la cronaca ogni giorno riportando casi di femminicidio, ce lo dicono i numeri che parlano di gender pay gap, di meno possibilità di impiego per le mamme. Levante alla vigilia della Festa delle Donne ha voluto dimostrare quanta ipocrisia ci sia spesso in concomitanza con questa festa, in cui si spendono tante belle parole che però vengono presto dimenticate e che non trovano riscontro nei fatti.
Levante risponde ai commenti di un hater
Alla vigilia della Festa delle Donne, Levante ha condiviso su Instagram un commento ricevuto da un hater. Si tratta di uno dei tanti, a cui la cantante è ormai abituata e da cui non si sente particolarmente toccata. Ha però voluto porre all'attenzione di fan e follower la situazione, per riflettere su quanto parole come "fratellanza", "sorellanza", "rispetto" siano a volte del tutto vuote e piene di ipocrisia. Nel commento, viene fatto un paragone tra il look dell'artista di qualche mese fa e quello attuale.
La 35enne ha fatto un cambio di immagine radicale, tingendo la lunga chioma corvina di biondo e schiarendo le sopracciglia. La trasformazione è arrivata dopo la nascita della sua prima figlia, Alma Futura. Gravidanza e maternità sono state esperienze forti, che l'hanno cambiata e che ha anche riversato in musica, portando sul palco dell'Ariston al Festival di Sanremo un brano che racconta proprio la sua esperienza con la depressione post parto.
Nel commento si legge: "Non capisco perché Levante che era bella coi capelli neri si sia fatta fare quella tinta orribile, che la rende bruttina e sciupatella. La canzone però è bellissima". Dinanzi a queste parole, che mettono nuovamente al centro della discussione il corpo di una donna, rendendolo oggetto di critiche del tutto sterili, la cantante ha voluto dire la sua.
Levante ha reclamato il suo diritto a essere bruttina, a non dover piacere a tutti i costi. Non vuole annullarsi pur di soddisfare le aspettative altrui, comprese quelle di chi sente a tutti i costi il bisogno di farle notare che non apprezza i suoi capelli biondi. Ha quindi ribadito forte e chiaro il suo pensieri, chiarendo: "Non mi interessa se: sei bellissima lo stesso. Probabilmente mi sono espressa male. A me non frega proprio niente se piaccio o meno. Se avessi avuto dei dubbi forse avrei chiesto consiglio, ma le mie scelte sono sempre e solo mie. Perché la questione è: non te l'ho chiesto! Smettiamo di dare giudizi sui corpi e le scelte d'altri. Soiprattutto se non minano la vostra vita e se non vi è stato chiesto un parere".
La sua riflessione arriva, appunto, nel giorno della Festa delle Donne per un motivo ben preciso. "Fateci caso: sono spesso le donne a ritrovarsi in situazioni simili" ha concluso Levante.