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Sfilate Primavera/Estate 2024

Dior vola in Messico: l’omaggio a Frida Kahlo e i messaggi contro la violenza nascosti negli abiti

Al termine della sfilata Cruise 2024, un gruppo di modelle sono uscite sotto la pioggia battente con abiti-manifesto dove spiccavano ricami rosso sangue.
A cura di Beatrice Manca
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foto di Elina Chauvet via Instagram
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La moda incontra l'arte e l'impegno civile. La Maison Dior ha scelto Città del Messico per la sfilata Cruise 2024: la collezione è un sentito omaggio all'artista Frida Kahlo e alla sua libertà espressiva. Ma non solo: in una spettacolare performance di danza sotto la pioggia sono apparsi alcuni abiti candidi con ricami rosso sangue che mandano un potente messaggio contro la violenza di genere e i femminicidi, una piaga che colpisce il Messico in modo drammatico. Una sfilata manifesto, più centrata e potente delle precedenti, che urla: "Viva mi vida!"

Perché Dior ha sfilato a Città Del Messico

A poche settimane dalla sfilata di Mumbai, Dior sceglie una nuova location: il Messico, definito dalla stilista Maria Grazia Chiuri "un luogo dell'anima". Questa terra sospesa tra incanto e passioni viene raccontata attraverso l'arte di Frida Kahlo, forse la sua figlia più celebre, e dei suoi simboli: i fiori, le farfalle, l'abito rosa dell'autoritratto. Il Messico è una terra molto cara a Monsieur Christian Dior, che si ispirava alla sua cultura per creare abiti leggendari. Anche il luogo scelto per la sfilata Cruise 2024 è rappresentativo: l’Antiguo Colegio de San Ildefonso, la scuola dove studiava la pittrice messicana. Proprio qui incontrò Diego Rivera, maestro, marito e amore incondizionato di tutta una vita. Gli abiti sono stati costruiti in un continuo dialogo con le maestranze del luogo, collaborando con le tessitrici locali.

Dior Cruise 2024
Dior Cruise 2024

Il significato degli abiti bianchi con i cuori ricamati

Ma c'è un'altra collaborazione significativa che farà passare questa sfilata negli annali. Sotto una pioggia battente un gruppo di modelle ha chiuso lo show presentando degli abiti bianchi d'archivio della Maison Dior dove spiccavano ricami rossi che creavano cuori e slogan contro la violenza sulle donne. Il progetto è stato realizzato insieme all'artista Elina Chauvet, icona femminista e creatrice del progetto contro i femminicidi Zapatos Rojos (Scarpe Rosse). Sugli abiti candidi, disegnati da Monsieur Dior nel 1954, sono stati ricamati messaggi di speranza ma anche gli insulti che quotidianamente ricevono le donne (un'operazione simile a quella dell'abito con gli insulti degli hater a Chiara Ferragni). Un cuore rosso pulsante, un uccellino che vola libero dalla gabbia, mani che si intrecciano: una denuncia "potente e delicata" contro la violenza sulle donne, che dal Messico vuole risuonare in tutto il mondo.

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