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Dalle classifiche alla prigione: quando la favola di alcuni under 30 famosi finisce troppo presto

Entrare a far parte della lista degli uomini e donne più ricchi del mondo è un grande prestigio, così come essere scelti in quella degli under 30 più promettenti: spesso però alcune di queste storie di successo si sono trasformate in parabole discendenti.
A cura di Arianna Colzi
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Elizabeth Holmes
Elizabeth Holmes

Ogni anno la rivista Forbes stila una classifica in cui inserisce le persone più ricche del mondo: cantanti, attori, imprenditori. La celebre lista dei 30 Forbes Under 30 comprende tutti quei giovani che si sono distinti nel settore in cui operano e viene tendenzialmente stilata in ogni singolo Paese in cui è presente la rivista. Se non c'è da stupirsi nel leggere chi domina la classifica delle donne più ricche al mondo, non sempre si parla di coloro che, dopo essere finiti nell'olimpo dei giovani più promettenti, hanno subito un arresto (letterale) alle loro carriere. Il Guardian infatti ha raccolto tutti quei 30 Forbes Under 30 che sono finiti in prigione.

Dai Forbes Under 30 alla prigione

Il Guardian ha raccontato la parabola discendente che coinvolge diversi giovani la cui carriera sembrava sulla rampa di lancio. Elizabeth Holmes, fondatrice ed ex amministratrice delegata di Theranos, è stata una delle giovani imprenditrici presente al Forbes Under 30 summit prima di essere condannata per frode e truffa ed è attualmente in carcere da un anno. Charlie Javice, fondatrice di una startup finanziaria denominata Frank, sembrava un astro nascente nel settore tech: Frank aiutava gli studenti a orientarsi nel processo di erogazione degli aiuti finanziari. L'imprenditrice l'ha venduta a JPMorgan, ma i numeri che ha descritto per raccontare il successo dell'azienda a quanto pare erano piuttosto edulcorati: per questo nell'aprile 2023 è stata accusata di aver gonfiato i numeri dei clienti dell'azienda per poterla vendere meglio. La giovane, 31 anni, è attualmente accusata di  associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica e bancaria.

Sam Bankman-Fried
Sam Bankman-Fried

Oltre a Holmes e Jarvice anche altri Forbes Under 30 hanno avuto una parabola che li ha portati dalle stelle alle accuse giudiziarie. È il caso di Caroline Ellison, ex CEO di Alameda Research che, dopo essere entrata nella lista del 2022, si è dichiarata colpevole di sette capi di accusa. Anche Sam Bankman-Fried, collega di Ellison e fondatore di FTX, società per lo scambio di criptovalute, è finito in carcere dopo essere stato inserito nella lista. Con le accuse di corruzione di un governo straniero, Bankman-Fried è stato giudicato colpevole della bancarotta della società: attualmente è stato condannato a 25 anni di prigione per quella che è una delle truffe finanziarie più pesanti della storia degli Stati Uniti. Il tutto a solo 32 anni. Come scrive il Guardian, "la linea di demarcazione tra persona di successo e truffatore sembra essersi assottigliata in modo allarmante".

Quando il successo diventa un problema

Il problema non è la lista stilata da Forbes – che anzi ha evidenziato in un'altra classifica come alcune persone "dubbie" siano entrate a far parte delle loro liste –  ma un'idea del successo rapida e repentina, che, spesso, ha un'altrettanto veloce discesa. La pressione a realizzare grandi cose e in mondo rapido è diventata la regola, dunque le scorciatoie sembrano essere quasi inevitabili per alcuni giovanissimi. Peccato che queste "scorciatoie" si tramutino sempre più spesso in reati finanziari, come la frode e la truffa.

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