La cameretta dei figli di Luca Argentero e Cristina Marino: altalene e scivolo per Nina e Noè

Luca Argentero e Cristina Marino hanno scelto per i loro due figli, Nina Speranza e Noè, una cameretta dove poter condividere momenti di gioco, di svago, di apprendimento. È infatti uno spazio che coniuga design e creatività, con tanti elementi unici e personalizzati. Daria Baglieri, la Founder dello studio di progettazione Archi for Interiors, ha mostrato a Fanpage.it le foto di questo spazio.
Come è fatta la cameretta di Nina Speranza e Noè Roberto
Archi For Little, specializzato in kid's room, aveva già curato la precedente cameretta della piccola Nina Speranza, la prima figlia di Luca Argentero e Cristina Marino nata nel 2020. La famiglia si è poi allargata ulteriormente nel 2023, quando è venuto al mondo Noè Roberto. I genitori sono molto attenti alla privacy dei due bimbi, difatti compaiono di rado sui rispettivi social, dove tendono a condividere con fan e follower soprattutto momenti di vita professionale, cercando di proteggere la quotidianità familiare e la vita domestica.

La famiglia vive a Milano. Qui la nuova cameretta dei bambini è molto di più di un semplice spazio dove dormire: è un luogo dove crescere, tutto da esplorare, dove stimolare la fantasia e la creatività, ma in modo funzionale. Gioco e design insieme, insomma, con tanti dettagli unici: armadiature con ante intelaiate e paglia di Vienna naturale, pomoli in ceramica, scala a gradoni con fresate antiscivolo, carabottino in rovere naturale, boiserie realizzata con pannelli in vellutino, luci “vintage” e pareti dipinte con una tonalità di verde totalmente custom.

E a proposito di dettagli unici, alcuni sembrano usciti da una fiaba moderna o da una favola d'avventura: uno scivolo, una parete per l'arrampicata e perfino delle altalene da interno. Protagonista assoluto è un grande soppalco centrale che suddivide lo spazio in due livelli, entrambi a misura di bambino. Nella parte inferiore si sviluppa la zona notte, con due letti gemelli disposti in simmetria, uno di fronte all'altro.

Non manca una zona creativa con piano estraibile. Nella parte superiore, invece, si sviluppa un'area relax interamente dedicata al contenimento dei giochi, alla lettura e alla tranquillità. È una sorta di rifugio sospeso, dove prendersi un momento tutto per sé, dove farsi coccolare al termine della giornata.

"Questa cameretta non è solo una stanza – ha detto Daria Baglieri – ma un vero e proprio progetto di vita in miniatura, pensato per stimolare la fantasia, sostenere l'autonomia e accogliere i sogni di chi la abita. Un esempio concreto di come il design, se ben pensato, possa fare la differenza anche (e soprattutto) quando si parla di bambini".
