35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tauson non riesce più a frenarsi e si ritira in lacrime per protesta: colpa dell’arbitro

Curioso episodio nel torneo di Poitiers con la danese Tauson che si è ritirata in semifinale dopo una serie di chiamate sbagliate dell’arbitro.
A cura di Marco Beltrami
35 CONDIVISIONI
L'abbraccio tra Tauson e Marcinko (foto Twitter @markalannixon)
L'abbraccio tra Tauson e Marcinko (foto Twitter @markalannixon)

Ha provato in tutti i modi a tenere a bada la frustrazione e la rabbia, ma alla fine non c'è stato niente da fare. Clara Tauson, promettente tennista danese numero 135 del mondo si è resa protagonista di una delle situazioni più curiose della stagione. Il tutto è andato in scena in occasione del torneo W80 di Poitiers che l'ha vista opporsi a Petra Marcinko. Il match ha avuto un epilogo a sorpresa con il ritiro di Tauson per un motivo molto particolare.

La giocatrice classe 2002 di Copenaghen è reduce da una stagione molto complicata in cui purtroppo non è riuscita a confermare i risultati del 2021, in cui aveva conquistato la scena. Prima la vittoria dell'Open di Lione, battendo anche Camila Giorgi e Paula Badosa, e poi quella all'Open di Lussemburgo, dove ha superato Marketa Vondrousova e Jelena Ostapenko. Il tris è stato sfiorato per un soffio al Courmayeur Ladies Open dove è arrivata una sconfitta per mano della Vekic. Premesse per un 2022 in crescendo, in cui purtroppo per la Tauson ha dovuto fare i conti con diversi infortuni e guai fisici.

La semifinale dunque del torneo di Poitiers sembrava una buona chance per la danese che aveva messo anche la partita sui binari giusti con il primo set vinto 6-3. Poi però oltre al ritorno della Marcinko, a complicare i piani di Tauson ci hanno pensato gli arbitri: la 19enne si è arrabbiata e non poco per alcune chiamate considerate sbagliate, in alcuni momenti chiave del match.

Come mostrato dal filmato dell'incontro, nella maggior parte delle occasioni (complessivamente 6 punti contestati nel secondo set e tre nel terzo) Clara aveva ragione: nonostante gli errori dei collaboratori del giudice di sedia, quest'ultimo non è mai intervenuto.

Ecco allora che la rabbia di Tauson è aumentata ai massimi livelli. Proprio per cercare di ritrovare la serenità giusta, ecco il ricorso al toilet break e la fuga in bagno, che però si è rivelata un boomerang. La danese è stata infatti punita anche per violazione di tempo, situazione che l'ha spinta ad alzare bandiera bianca ritirandosi dalla partita senza nascondere le lacrime. Bel momento prima dell'uscita dal campo con l'abbraccio dell'avversaria che ha capito la situazione. Un gesto di fair play per cercare di cancellare tutto quanto accaduto prima.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views