Sinner racconta la festa per il trionfo a Wimbledon: “Stiamo bevendo abbastanza, mi gira la testa”

Tour de force per Jannik Sinner dopo il trionfo contro Alcaraz nella finale di Wimbledon. Ritmi serrati per il tennista numero uno del mondo, tra tradizioni, protocolli, foto di rito e celebrazioni. Per chiudere in bellezza la serata, il vincitore dell’edizione 2025 dei Championships ha partecipato al classico ricevimento, dove ha ballato con Iga Swiatek. Tutto questo non ha impedito al campione italiano di concedersi un po’ di meritato relax.
Sinner racconta la festa dopo il trionfo a Wimbledon
Pur mantenendo il proverbiale aplomb, Sinner, stuzzicato durante la serata di gala, ha mostrato i postumi della festa per il trionfo londinese. Prima ha mostrato con orgoglio la spilla che conferma il suo ingresso come socio onorario nel ristretto All England Club, poi ha risposto in maniera simpatica alla domanda sulla presa di coscienza dell’impresa appena compiuta.
Un elegante Jannik Sinner non ha nascosto un po’ di disorientamento per gli effetti dei festeggiamenti: "Se ho realizzato? Non lo so… Abbiamo bevuto abbastanza, mi gira un po’ la testa, ma va tutto bene". Il tutto accompagnato da una gestualità divertita, tra i sorrisi dei presenti.
La festa di Sinner con famiglia e team a Wimbledon
Difficile non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e dalla voglia, finalmente, di staccare un po’ la spina dopo tanti sacrifici e dopo l’amarezza del Roland Garros. Anche perché Jannik Sinner si è ritrovato circondato da chi per lui rappresenta un porto sicuro: la famiglia e il team: "È davvero speciale avere qui la mia famiglia e tutto il team. È un evento davvero speciale". E avere accanto un’altra atleta entusiasta come Iga Swiatek ha sicuramente reso tutto ancora più bello: "Vedere anche Iga qui con la sua famiglia e il suo team… è fantastico".
Ora è il momento della festa e del recupero, anche a livello mentale. Poi, dopo qualche giorno di riposo e "vacanza", sarà il momento di tornare al lavoro ma con uno stato d’animo decisamente diverso rispetto al pre-Wimbledon. Prossimo appuntamento tra due settimane: all’orizzonte c’è il cemento canadese e americano, superfici molto amate da Jannik, che in passato gli hanno già regalato non poche soddisfazioni.