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La Raducanu vive un incubo senza fine: il suo ultimo match dura soli 33′ minuti

Emma Raducanu è stata costretta al ritiro anche al torneo di Nottingham, a causa di un infortunio. Si allunga la lista dei problemi fisici della tennista britannica.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo l'inaspettato trionfo agli US Open 2021, le cose per Emma Raducanu non sono andate benissimo. La giovane tennista inglese classe 2002 non è riuscita a confermare le aspettative riposte nei suoi confronti. Risultati deludenti, e soprattutto una sequela ininterrotta di problemi fisici che l'hanno costretta a molteplici ritiri. Ultimo quello in occasione dell'esordio nel torneo WTA di Nottingham. Sull'erba inglese ancora una volta la Raducanu si è dovuta arrendere ad un infortunio che non le ha lasciato scampo nella fase iniziale della sfida contro la Golubic.

33 minuti, tanto è durata la sfida tra Emma Raducanu e la svizzera Viktorija Golubic. La seconda testa di serie del tabellone già dopo 5′ ha chiesto e ottenuto lo stop delle ostilità per sottoporsi alle cure del fisioterapista. A quest'ultima la promettente giocatrice ha indicato di sentire dolore sul lato sinistro della cassa toracica. Un problema agli addominali, o alle costole (la speranza è che non si tratti di una frattura da stress come accaduto a Nadal pochi mesi fa)? La specialista ha lavorato sull'area del problema, e dopo aver fatto stendere sul terreno di gioco Emma si è resa conto delle sue condizioni.

La fisioterapista ha somministrato alla britannica degli antidolorifici per cercare di permetterle di continuare a giocare, e alleviare il dolore. Emma ha proseguito il suo match ma sul punteggio di 4-3 per la sua avversaria si è resa conto di non poter più andare avanti, arrendendosi al dolore. Inevitabile dunque il ritiro dopo il saluto all'avversaria che dal canto suo nell'intervista di rito dopo la conclusione del match si è detta "scioccata" per il forfait della sfortunata campionessa degli US Open.

Non si tratta del primo ritiro purtroppo in stagione per Emma Raducanu, che ha dovuto fare i conti dunque con le difficoltà legate alla sua prima stagione nel circuito principale con i ritmi serrati che probabilmente le hanno giocato un brutto scherzo. Si allunga dunque la lunghissima serie di forfait della classe 2002. Se consideriamo solo il 2022 già a gennaio, Emma ha dovuto fare i conti con un'enorme vescica sul dito del piede. Nel mese successivo poi il doppio ritiro, a Guadalajara e poi a Monterrey per un problema alla gamba con a marzo poi il tormento del mal di schiena, che l'ha condizionata a Indian Wells.

Emma Raducanu sconvolta dal dolore
Emma Raducanu sconvolta dal dolore

E poi a seguire ancora la piaga delle vesciche ad aprile, e ancora il problema alla schiera che l'ha costretta a ritirarsi agli Internazionali di Roma, con evidenti difficoltà di movimento. Adesso un nuovo problema e la paura in vista del prosieguo della stagione che passerà anche da Wimbledon. Forse per Emma è arrivato il momento di fermarsi per il tempo necessario ad un completo recupero senza il rischio di ricadute.

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