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Jannik Sinner: “Coi soldi del tennis ho avuto meno pressione. Eravamo stretti, non ce l’avrei fatta”

Jannik Sinner dopo la vittoria al Six Kings Slam è tornato a parlare dei suoi primi guadagni nel tennis. Parole che la dicono lunga sulla sua famiglia.
A cura di Marco Beltrami
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Jannik Sinner si è tolto una bella soddisfazione trionfando al Six Kings Slam per il secondo anno consecutivo. Per la seconda volta, e in modo ancor più netto, ha battuto Carlos Alcaraz in Arabia portando a casa un montepremi eccezionale. Conosce bene il valore dei soldi il tennista italiano, che non ha mai perso occasione in carriera per ringraziare i suoi genitori per i sacrifici compiuti per permettergli di inseguire il suo sogno sportivo. Proprio per questo, quando ha iniziato a guadagnare dal tennis, Jannik ha potuto togliere tanta pressione da sé stesso e inevitabilmente anche da papà Hanspeter e mamma Siglinde.

Sinner parla dei sacrifici dei genitori per permettergli di giocare a tennis

Mentre si disimpegnava in quel campo considerato la sua "isola felice", Jannik ha sempre avuto contezza di quello che accadeva a casa. Per permettergli di muovere i primi passi nel tennis, papà Hanspeter e mamma Siglinde si sono sempre fatti in quattro. A livello giovanile o agli inizi della carriera, il giovane Sinner non ha potuto contare sugli introiti provenienti dal tennis e quindi ha avuto uno stimolo in più per seguire il suo sogno.

I primi guadagni nel tennis di Sinner

Un argomento tornato d’attualità proprio all’indomani del trionfo arabo, quando ha incassato un premio da record. Fa un certo effetto oggi guardarsi indietro per Sinner, che ha ripensato a quando ha iniziato a guadagnare dal tennis, rispondendo ad una domanda di Ubaldo Scanagatta: "È stato un momento in cui non mi sono più sentito sotto pressione, perché sapevo quanto lavoravano — e lavorano ancora oggi — i miei genitori. So quante ore al giorno dedicano per permettermi di giocare a tennis e provare a inseguire i miei sogni".

Da lì in poi tutto è cambiato per Sinner, soprattutto a livello mentale, anche perché la sua famiglia ha continuato a lavorare mantenendo sempre un profilo basso: "Però sì, a un certo punto ci siamo resi conto, mi sono reso conto, che stavo vivendo con i miei soldi. E da lì mi sono sicuramente rilassato un po’".

L'orgoglio di Jannik Sinner dopo i primi guadagni nel tennis

Insomma, un motivo d’orgoglio in più per Sinner, che si è tolto un bel peso dimostrando ancora una volta di essere un ragazzo quadrato e soprattutto di sani valori: "Per me, personalmente, ha significato tanto, perché non volevo mai che arrivassimo a un punto in cui fossimo davvero stretti con i soldi. Non ce l’avrei fatta, è una parte importante".

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