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Roland Garros

Fognini incanta il Roland Garros con un colpo irreale: “Ma come ha fatto? È un mago”

Fabio Fognini ha battuto Auger Aliassime con una partita eccezionale al Roland Garros. Eccezionale un colpo rifilato nel terzo set per il ligure, in grande spolvero.
A cura di Marco Beltrami
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Fabio Fognini ha sfoderato una partita super contro Auger-Aliassime. Il tennista ligure scivolato al numero 130 del mondo ha battuto in tre set la decima testa di serie del tabellone, accedendo al secondo turno dove giocherà contro Kubler. Ha dato spettacolo l'esperto tennista italiano che ha saputo approfittare anche delle condizioni non ottimali del canadese. E non sono mancati anche i colpi da "circoletto rosso".

Senza dubbio il punto della partita è arrivato nell'ultimo game del terzo set, quando toccava al suo avversario servire e con un Fognini che a tratti ha giocato anche in scioltezza. Dopo essersi messo nella condizione di comandare lo scambio, l'azzurro ha chiamato a rete il suo avversario. Auger-Aliassime è arrivato benissimo sulla pallina e ha trovato una soluzione molto angolata e velenosa che sembrava destinata a beffare Fognini.

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Quest'ultimo che si era mosso in anticipo, capendo le intenzioni del suo avversario, seppur distante dalla pallina è riuscito a trovare l'impatto con un tocco d'anticipo realizzato con una torsione quasi innaturale del polso. Una giocata eccezionale che ha mandato in visibilio il commentatore: "Come ha fatto, come ha fatto. Un colpo incredibile, da mago". Una prodezza destinata a rientrare tra i top 10 colpi del Roland Garros. La reazione di Fognini? Un sorriso e un'esultanza appena abbozzata tra gli applausi del pubblico.

Una soluzione preludio alla vittoria arrivata poco dopo per Fognini che a fine gara non ha retto le emozioni. Nell'intervista di rito, il giocatore italiano si è quasi commosso parlando della possibilità che questo sia il suo ultimo Roland Garros: "Sono contento della vittoria soprattutto con un avversario come Felix, si vedeva che non si muoveva bene e gli auguro di riprendersi bene. Sicuramente è una sorpresa che io sia ancora qui. A 36 anni… Non so quanti Roland Garros giocherò ancora, ma grazie a tutti! Sono vecchio e fortunato, perché gioco con dei giovani fortissimi e mi diverto. Adesso ho bisogno di recuperare".

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