Dietro la rimonta di Alcaraz su Sinner c’è anche una bevanda segreta: cosa ha bevuto al Roland Garros

Nel corso dell'epica finale del Roland Garros 2025, Carlos Alcaraz ha trovato una risorsa inaspettata per completare la rimonta su Jannik Sinner. Il segreto? Anche una bevanda a base di succo di cetriolini sottaceto. A rivelarlo è il quotidiano britannico The Times, che ha individuato in questo particolare integratore naturale una delle armi usate dal numero 2 del mondo per vincere l'ultimo Slam sulla terra rossa.
Durante il match, le telecamere hanno più volte inquadrato Alcaraz mentre sorseggiava da una bottiglietta trasparente un liquido giallognolo. Non si trattava di una classica bevanda energetica, ma proprio di succo di cetriolini, un rimedio già adottato in passato — come nella vittoria a Wimbledon lo scorso anno.

Questa "pozione", secondo gli esperti, aiuta a prevenire i crampi muscolari grazie all'alta concentrazione di sodio e potassio, fondamentali per il recupero degli elettroliti persi con il sudore. Karl Cooke, ex responsabile scientifico della Federtennis britannica, ha spiegato al Times: "Il tennis è uno sport che si gioca prevalentemente al caldo, e per lunghe ore, come abbiamo visto domenica, e quindi i giocatori perdono molti elettroliti. La perdita di elettroliti è associata, sebbene non sia ancora dimostrato scientificamente, ai crampi". Secondo Cooke, l'efficacia della bevanda sarebbe legata anche alla presenza di acido acetico, il componente principale dell'aceto: "Potenzialmente stimola i recettori nervosi nella bocca, provocando un riflesso neurologico che fa rilassare i muscoli in pochi secondi".

La scienza sul tema è ancora divisa. Sebbene una ricerca del Journal of Medicine and Science in Sports and Exercise del 2010 abbia sostenuto questa teoria, molti esperti restano scettici. Lo stesso Cooke aggiunge: "La mia esperienza con i migliori giocatori britannici è stata che, grazie a una concentrazione relativamente alta di elettroliti nelle loro bevande sportive, in genere riuscivano a tenere sotto controllo il problema". Eppure il succo di cetriolini sembra convincere sempre più atleti. Oltre ad Alcaraz, lo utilizzano anche Frances Tiafoe e il calciatore Kieran Trippier.

Secondo Cooke, dietro l'utilizzo di questo succo da parte di Alcaraz ci sarebbe un lavoro scientifico preciso: "Non ho idea di cosa faccia Carlos in termini di nutrizione, ma normalmente un atleta testerebbe le proprie perdite di elettroliti e cercherebbe di creare una formulazione di bevanda che le sostituisca". Attraverso l'uso di patch cutanei, i team degli atleti possono infatti misurare la composizione chimica del sudore e personalizzare l'idratazione in modo specifico. Non un approccio universale, ma su misura per il singolo atleta.
In un match che ha richiesto oltre quattro ore di battaglia sotto il sole di Parigi, ogni dettaglio ha fatto la differenza. E se anche solo in parte il succo di cetriolini ha aiutato Alcaraz a conquistare il Roland Garros, valeva la pena berlo, anche a costo di qualche smorfia. "Non si lascia nulla di intentato ed è giusto così, perché sono momenti irripetibili", ha infatti concluso Cooke.