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Berrettini torna alla vittoria dopo più di 4 mesi, battuto Munar a Tokyo: “Speriamo non sia l’ultima”

Matteo Berrettini torna al successo a Tokyo: battuto Munar con autorità e buone sensazioni sul suo rientro. Dopo mesi difficili e problemi fisici, il tennista romano ritrova il sorriso al debutto nel torneo giapponese. Agli ottavi sfiderà il vincitore del confronto tra Ruud e Mochizuki.
A cura di Vito Lamorte
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Matteo Berrettini torna al successo al primo turno dell’ATP 500 di Tokyo. Sotto un caldo intenso, il tennista romano, attuale numero 56 del ranking mondiale, ha interrotto la serie negativa nel circuito maggiore battendo lo spagnolo Jaume Munar, numero 40 al mondo. Con un match solido e sicuro, Berrettini ha chiuso con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 36 minuti.

L’ultimo sorriso dell’azzurro risaliva al 10 maggio, quando aveva superato Jacob Fearnley agli Internazionali d’Italia. Da allora, oltre quattro mesi difficili tra infortuni e problemi mentali avevano complicato il suo percorso. Ora il peggio sembra alle spalle e la vittoria in Giappone potrebbe segnare una svolta. Dopo la partita Berrettini ha commentato così la gara: "Sono molto contento per la vittoria, speriamo non sia l'ultima. L'ultima volta che avevo vinto era maggio. Il match è andato bene e sono soddisfatto di come ho giocato".

Nel prossimo turno, il classe ’96 affronterà il vincitore del confronto tra Casper Ruud, numero 12 ATP, e il giapponese Shintaro Mochizuki, wild card del torneo e attuale numero 106 del ranking.

Berrettini torna a vincere dopo 137 giorni e supera il primo turno a Tokyo

Nel primo set è stata vera battaglia, con entrambi i giocatori costretti più volte a fronteggiare palle break nei propri turni di battuta. Munar, meno incisivo con il dritto, ha lasciato spazio ai colpi vincenti di Berrettini, che già in apertura si è procurato una chance per il break. Al terzo gioco le occasioni per l’azzurro sono diventate due, ma Matteo non le ha sfruttate e, nel game successivo, ha rischiato grosso andando sotto 0-40. Grazie al servizio e al dritto è riuscito a salvarsi, trovando poi lo strappo decisivo nel quinto gioco ai vantaggi. Altre tre palle break da annullare nel sesto game, ma il servizio lo ha tirato ancora fuori dai guai. Da lì in poi, la frazione è filata liscia e Berrettini l’ha chiusa 6-4.

Nel secondo set l’italiano ha alzato il ritmo, spingendo forte col dritto e mettendo Munar subito in difficoltà. Ha ottenuto il break in apertura e, nel quarto gioco, ha annullato due palle per il contro-break dopo qualche errore gratuito di troppo. Ancora una volta, il servizio è stato decisivo per tenere il vantaggio. Poi Matteo ha preso il largo, conquistando un secondo break nel quinto game con colpi di altissima qualità. Sul 6-2 ha potuto festeggiare il ritorno alla vittoria.

Le statistiche confermano la sua superiorità: 9 ace messi a segno, 79% di punti vinti con la prima e 58% con la seconda, numeri ben superiori a quelli dello spagnolo (65% e 43%). Berrettini ha comandato il gioco con 32 vincenti a fronte di 28 errori, mentre Munar si è fermato a 12 vincenti e 15 errori.

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