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Berrettini e il feeling speciale col torneo di Stoccarda: “Forse ho radici tedesche”

Berrettini in finale a Stoccarda grazie al successo su Oscar Otte. In Germania, contro il tennista di casa, Berrettini ha comunque potuto contare sul sostegno del pubblico.
A cura di Marco Beltrami
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Matteo Berrettini è tornato col botto. Il tennista italiano numero 10 al mondo al primo torneo dopo la pausa forzata per l'operazione alla mano ha conquistato la finale. L'azzurro battendo Oscar Otte in due set si è qualificato per l'ultimo atto del torneo ATP 250 di Stoccarda dove affronterà Murray. Una soddisfazione enorme per Berrettini, che ha potuto contare sul supporto di una parte importante del pubblico, anche nel match contro il padrone di casa Otte. Un ulteriore motivo per sorridere per Matteo che è tornato a vivere le positive sensazioni del 2019, quando trionfò in questo torneo.

Ovviamente non poteva aspettarsi di essere il favorito in termini di preferenze, ma contro Otte Berrettini ha ricevuto comunque un importante contributo in termini di incoraggiamento da parte del pubblico. Il tennista italiano è molto amato da queste parti, e poi ha potuto ricevere anche il sostengo di tantissimi connazionali presenti. In particolare Matteo, sfoderando il suo miglior sorriso, ha voluto ringraziare tutti subito dopo il match con queste parole: "Se mi sono sentito a casa sul campo centrale in Germania contro un tedesco? Forse ho radici tedesche (ride, ndr). Vedo comunque tante bandiere italiane, vi ringrazio tutti. Mi sono sentito come a casa, come nel 2019. Probabilmente qui amano il mio gioco, e poi ci sono dei tifosi di Metzingen".

Dai sorrisi per la bellissima atmosfera, alla soddisfazione di aver giocato esattamente come aveva pianificato alla vigilia. Sfruttando ancora una volta il suo super servizio, arma micidiale sull'erba: "È la terza volta che gioco con lui, sapevo già alla vigilia che lui può servire così. Quando il tuo avversario serve bene, tu devi servire ancora meglio. Ho chiesto molto al mio servizio e sono contento di esserci riuscito. Congratulazioni anche a Oscar, sono contento".

Appuntamento ora a domenica per la finale contro Murray. Berrettini non cambierà comunque la marcia d'avvicinamento al match di domani, in cui spera di piazzare il bis dopo il successo del 2019: "In genere il mio coach va a guardare l’altra partita, devo farlo un po’ lavorare. Io di solito non guardo, ho già affrontato entrambi. Forse guarderò qualche punto, sicuramente riposerò perché ne ho bisogno e sarò pronto per domani".

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