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Morta Julie Pomagalski, l’ex campionessa di snowboard travolta da una valanga

A 40 anni è morta Julie Pomagalski. L’ex campionessa del mondo di Snowboard è morta tragicamente in Svizzera. Pomagalski è stata travolta da una valanga ed ha perso la vita sulla cime delle Alpi Lepontine in Svizzera. Ha perso la vita con lei anche la guardia alpina Bruno Putelli. Era stata campionessa del mondo nel 1999.
A cura di Alessio Morra
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Julie Pomagalski ex campionessa del mondo di Snowboard è morta a 40 anni, è stata travolta da una valanga in un fuoripista sulla discesa del Gemsstock in Svizzera. Pomagalski ha perso la vita martedì 23 marzo sulla cima delle Alpi Lepontine, a quasi 3 mila metri d'altezza nel cantone di Uri. Morto anche Bruno Putelli, una guida alpina, mentre si sono salvati due free rider. L'intervento dei soccorritori è stato rapido, ma purtroppo non c'è stato niente da fare per Julie e Bruno, mentre la persona che è stata estratta dalla neve, leggermente ferita, è stata trasportata in ospedale in elicottero.

Il cordoglio del Comitato Olimpico francese

Il Comitato Olimpico francese ha ricordato con una messaggio sentito Pomagalski: "La tragica scomparsa di Julie campionessa del mondo di snowboard e olimpionica, ci lascia nello sconforto, è un terribile lutto. Tutti i pensieri della squadra di francese e del CNOSF vanno alla famiglia di Julie Pomagalski, a chi le è vicino".

La carriera di Pomagalski, campionessa del mondo

Era nata a La Tronche, piccolo centro nei pressi di Grenoble, il 10 ottobre del 1980, da giovane aveva mostrato tutto il suo talento e già nel 1999, nemmeno ventenne, a Berchtesgaden aveva conquistato il titolo di campionessa del mondo di Snowboardcross, poi cinque anni dopo era riuscita ad aggiudicarsi la Coppa del Mondo del 2004, ma anche nove successi di tappa nella competizione. Alle Olimpiadi invece non ha avuto molta fortuna. Ha preso parte a due edizioni dei Giochi Olimpici, a quelli di Salt Lake City del 2002 e a quelli di Torino del 2006, ma in entrambe le occasioni non ottenne la medaglia, chiuse tutte e due le volte si è classificata al sesto posto nel gigante parallelo.

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