Federica Brignone c’è per Milano-Cortina: “Come aver ripreso a camminare e dover correre i 100 metri”

L'impresa impossibile è compiuta, perché per Federica Brignone nulla è davvero tale: a distanza di 253 giorni, la campionessa azzurra ha finalmente recuperato dal drammatico infortunio in slalom gigante che la costrinse all'intervento chirurgico e a un lunghissimo stop. Risponderà presente all'appello di Milano-Cortina, dove si presenterà ai Giochi tra i 4 portabandiera scelti dal CONI: "Come se avesse ripreso a camminare ora e dovesse correre i 100 metri entro due mesi".
Il CONI presenta i portabandiera dell'Italia: c'è anche Federica Brignone
A margine dell'annuncio del presidente CONI, Luciano Buonfiglio che ha presentato i quattro ufficiali portabandiera alle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, la notizia più bella e che tutti aspettavano è arrivata puntuale: Federica Brignone sarà presente ai Giochi senza ombra di dubbio, avendo recuperato dal terribile infortunio dello scorso 3 aprile. Un'impresa per molti impossibile, ma che ha visto la detentrice della Coppa del Mondi di Sci Alpino compiere una recupero incredibile che l'ha portata ad affrontare i prossimi due mesi e mezzo tornando a concentrarsi in pista.
L'annuncio ufficiale di Buonfiglio: "Federica ci sarà, la prima medaglia l'abbiamo già vinta"
A dare il primo segnale di un recupero completo era stata la stessa Brignone sui propri profili social, facendosi ritrarre in tenuta da sci di nuovo in pista. Ma mancava il classico cent per fare un milione, che è arrivato sonante nel salvadanaio dello sci azzurro per bocca di Luciano Buonfiglio: "La prima medaglia l'abbiamo già vinta. Federica Brignone stamattina mi ha confermato che dai test fatti sarà in gara con tutto il suo entusiasmo e il suo orgoglio e la sua determinazione. Una medaglia dedicata a tutte le persone che hanno avuto una sconfitta" ha concluso il presidente del CONI, "ma che si sono dedicate a riprendersi non solo nello sport ma anche nella vita, Federica è un esempio per tutti".
Il recupero di Federica Brignone: dal dramma del 3 aprile al ritorno in pista
Nulla era dato per scontato all'indomani di quel drammatico 3 aprile dove Federica Brignone è finita sotto i ferri, compromettendo l'intera preparazione verso le Olimpiadi di febbraio. Poi, pian piano, la luce è tornata a splendere: da fioca a fiamma, olimpica, riaccesa grazie ad una determinazione che da sempre contraddistingue una delle più forti sciatrici che l'Italia può vantare: "Felice ed orgogliosa di rappresentare il proprio Paese e questo impegno e onore sarà un ulteriore stimolo in questi mesi per fare ancora meglio". A parlare per Federica è mamma Maria Rosa Quario che di sci e tenacia se ne intende eccome con le sue 4 vittorie in Coppa del Mondo e i 15 podi in carriera.
Le parole di mamma Maria Rosa Quario: "Vuole essere in gara, sta lavorando duro"
Un cammino lento ma inesorabile verso il ritorno sugli sci. Maria Rosa Quario ha però anche sottolineato i duri momenti che Federica ha dovuto affrontare e a cui dovrà ancora sottoporsi da qui a febbraio: "Di certo non ha disimparato a sciare ma è stata dura, come se avesse ripreso a camminare solamente ora e in meno due mesi debba tornare a correre per fare i cento metri in meno di 10 secondi". Un'immagine chiara della portanza di quanto compiuto in questi mesi di riabilitazione: "Sta lavorando duro e nelle ultime settimane ha fatto progressi notevoli" spiega mamma Maria Rosa. "Lei vuole essere in gara e in questi giorni ha avuto buone sensazioni sugli sci. Si è allenata su nevi facili, mentre quelle di Coppa del mondo saranno ghiacciate e molto più impegnative".