Perché Summer McIntosh era furibonda dopo aver vinto il suo settimo oro mondiale a soli 18 anni

Summer McIntosh ha vinto la medaglia d'oro nei 200 metri farfalla ai Mondiali di Singapore ma è scontenta a tal punto da urlare una parolaccia. "Fuck!", grida per quattro volte e chi assiste a quella scena in diretta tv si chiede quale motivo abbia la 18enne nuotatrice canadese per imprecare nonostante il trionfo ai Mondiali di nuoto (il settimo della carriera). Non si dà pace, a un certo punto si appoggia a una dei cordoni separatori di corsia e mette la testa tra le mani in segno di apparente disperazione. È furiosa perché non le è bastato il record dei campionati iridati, voleva quello assoluto (appartiene alla cinese Liu Ziege) che le è sfuggito. Quando, voltatasi verso il tabellone dei tempi, s'è accorta di averlo solo sfiorato "per un respiro di troppo" ha reagito d'impulso. E no, non per il mancato introito che avrebbe incassato in caso di nuovo primato iridato ma per una questione di mentalità vincente: mai mollare e mai accontentarsi.
McIntosh furiosa per aver mancato il record assoluto nei 200 farfalla
La ragazza di Toronto proprio non ce la fa a mandar giù quell'esito e sbotta in maniera plateale. Negli occhi non c'è soddisfazione ma solo amarezza. Scuote il capo, è incredula e severa con se stessa pur avendo infilato al collo il terzo metallo più prezioso dell'evento dopo i 400 stile libero e i 200 misti. In finale McIntosh ha coperto la distanza in vasca in 2 minuti e 1.99 secondi, mancando la migliore prestazione di sempre (2 minuti e 1.81 secondi) che appartiene alla cinese Liu Ziege dal 2009. E questo ne ha stuzzicato quell'atteggiamento ombroso che ha stupito telecronisti, commentatori tv e anche ex campioni di nuoto.
"È la reazione più forte che Summer abbia mai avuto – ha ammesso l'ex star australiana, Ian Thorpe, a Channel 9 -. È evidente come si senta adesso". Ariarne Titmus, altra icona delle vasche, non ha usato giri di parole per interpretare lo stato d'animo della canadese. "Credo che si stia dimenticando di aver comunque vinto tre medaglie d'oro su tre ai campionati mondiali".

La canadese severa con se stessa: "Non ce l'ho fatta per un respiro"
La neo campionessa ha ritrovato il sorriso solo quando il clamore del pubblico e lo scroscio di applausi riuscirono a fare breccia in quella cortina di disincanto. Devin Heroux è il giornalista sportivo canadese che ha spiegato in tempo reale perché McIntosh era nervosa e cosa gli ha confessato a caldo.
"Mi ha detto che ha fatto un respiro in più negli ultimi metri e che quello ha fatto la differenza. Se c'è un primato a cui teneva tanto, era proprio questo… Non l'ho mai vista così dopo una gara. Voleva tanto quel record mondiale. C'è andata molto vicino, ci penserà per un po'…".