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La wild card olimpica per Federica Pellegrini accende le polemiche: “Decisione scorretta”

La FIN, federazione italiana nuoto, ha deciso di assegnare cinque wild card olimpiche. Ciò significa che con una procedura straordinaria anche Federica Pellegrini si è qualificata per Tokyo 2020. Martina Carraro, oro agli Europei in vasca corta, e Fabio Scozzoli, capitano della squadra maschile, hanno polemizzato con la federazione.
A cura di Alessio Morra
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La FIN, la Federazione Italiana di Nuoto, decide di dare una wild card per i Giochi Olimpici di Tokyo a Federica Pellegrini e si scatenano le polemiche. Che non arrivano dall'estero, ma dall'Italia. Perché due nuotatori azzurri di prim'ordine Fabio Scozzoli e Martina Carraro hanno protestato per questa ‘procedura straordinaria'.

Le wild card olimpiche della discordia

Con una stories su Instagram Martina Carraro, oro agli Europei in vasca corta un anno fa, ha fatto sapere che la FIN vuole proporre la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Tokyo dei nuotatori Federico Burdisso, Martina Rita  Caramignoli, Gabriele Detti, Marco De Tullio e di Federica Pellegrini, che oltre a essere un'atleta straordinaria è anche campionessa in carica dei 200 stile.

Si sono inventati delle regole e hanno tenuto buona una competizione fatta dopo tre mesi di pandemia in un momento molto particolare dove non tutti si sono potuti allenare. Cosa intendo? Io sono arrivata ad agosto con un allenamento al giorno e una palestra fatta nel garage di casa mia, altri hanno avuto la fortuna di essere in un centro federale e allenarsi normalmente. Eravamo tutti in condizioni diverse e ora dopo sei mesi ci si qualifica con questi crono? 

I criteri scelti dalla Federazione Nuoto

Per qualificarsi alle Olimpiadi bisogna realizzare in gare ufficiali determinate prestazioni, che poi pian piano diventano più accessibile con l'avvicinarsi dei Giochi. Quattro atleti si sono già qualificati sul campo o meglio in vasca: Paltrinieri, Quadarella, Panziera e Martinenghi. Ma ogni federazione può assegnare delle wild card, degli inviti e li ha già dati a cinque nuotatori. La FIN ha spiegato perché ha concesso quelle cinque wild card:

L’eccezionalità della proposta tiene conto dell’attuale situazione epidemiologica che condiziona la preparazione di molteplici atleti non consentendo omogeneità di allenamento sul territorio nazionale, nonché dell’incertezza che potrebbe rendere necessaria anche un’ulteriore rivisitazione dei criteri di selezione inizialmente definiti per i Giochi Olimpici.

La risposta stizzita di Federica Pellegrini

Insieme a Martina Carraro ha protestato anche Fabio Scozzoli, capitano della nazionale maschile e anche legato sentimentalmente alla Carraro: "Sono state tutelate persone che fanno già parte di progetti federali e possono godere di condizioni ottimali di allenamento, rispetto a gente. Figuriamoci se gente come Detti o Pellegrini poi non si qualifica per l’Olimpiade. Un atleta lo fai allenare e gareggiare, poi se in primavera non è in condizione puoi appoggiarti a questa possibilità, ma non prima". Federica Pellegrini, che ha avuto il Covid, ha risposto con durezza a quelle parole: "Me la giocherò sul campo, come ho sempre fatto".

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