Ceccon sbotta in diretta dopo l’argento nei 100 dorso ai Mondiali: “Le interviste le eliminerei”

Thomas Ceccon aveva detto alla vigilia della sua gara, i 100 dorso ai Mondiali di nuoto: "A Singapore sono venuto per arrivare primo. O vinco o vinco, non c'è altra opzione". Una grande sicurezza nei propri mezzi, frutto di una condizione che sentiva essere al massimo dopo i quattro mesi trascorsi ad allenarsi in Australia a inizio anno. L'oro non è arrivato, oggi nei 100 dorso iridati a Singapore Ceccon è arrivato secondo, cogliendo comunque un meraviglioso argento dietro il sorprendente sudafricano Pieter Coetze, un 21enne che prima di adesso non aveva alcun risultato di rilievo se non la vittoria ai Giochi Mondiali Universitari quest'anno. Il campione azzurro ha pagato una prima parte di gara troppo tranquilla, inutile la grandiosa rimonta nei secondi 50 metri: ha chiuso con un beffardo argento a soli 5 centesimi. Comprensibile la frustrazione di Thomas, che è sbottato ai microfoni di Sky: "Io le interviste post gara le abolirei".
L'esordio di Thomas Ceccon alla RAI dopo aver vinto l'argento ai Mondiali: "Posso andare?"
Ceccon si era presentato prima ai microfoni RAI e già lì l'esordio dopo la domanda se fosse "un argento che brucia" era stato tutto un programma: "Posso andare?", aveva ribattuto con una mezza risata dopo una pausa in cui non riusciva a trovare le parole.
"Bella gara – aveva poi spiegato – sicuramente è stato un passaggio lento. Lui è andato molto forte, sono contento per lui. Ho detto che venivo qua per vincere, non ho vinto, va bene comunque… prendiamo con le pinze questo ‘va bene comunque', perché ho fatto un tempo sotto 52 (51"90, ndr), che non facevo da tre anni. Avevo detto che stavo bene ed ero in forma, ovviamente era meglio vincere oggi, non mi aspettavo potessero andare così forte, sono rimasto sorpreso, complimenti a loro".

Ceccon si presenta a Sky, ma non va meglio… "Io le interviste post gara le eliminerei proprio"
Non c'era bisogno di interpretare le parole di Ceccon, visto che la sua espressione di grande delusione diceva tutto. La pausa di qualche minuto tra l'intervista alla RAI e quella a Sky evidentemente non ha aiutato Thomas a metabolizzare il suo stato d'animo di frustrazione, per un risultato che sentiva alla sua portata e che era sfuggito per pochissimo. E così il suo esordio ai microfoni ha un po' gelato l'intervistatore: "Io le interviste post gara le eliminerei proprio, ho finito la gara un minuto fa, uno come può pretendere di dire una cosa intelligente".
Poi il 24enne nuotatore di Thiene ha brevemente ribadito che la gestione delle due metà di gara fatta in quella maniera, con la prima parte più lenta, è stata una sua scelta precisa: "Volevo provare a giocarmela sul ritorno, così ho fatto. Mi avessero detto che avrei fatto sotto 52, avrei detto magari". Poche parole e poi via, per sbollire l'umana delusione che appartiene solo ai più grandi quando non vincono. Ceccon, campione olimpico in carica e plurimedagliato a Mondiali ed Europei, resta una delle punte di diamante dello sport italiano. Intanto per lui è la terza medaglia alla rassegna iridata di Singapore, dopo l'altro argento nella staffetta 4×100 stile libero e il bronzo nei 50 farfalla.