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“Vorrei presentarvi mr Binotto”: da Schumacher a Leclerc, una vita nel box Ferrari

Mattia Binotto è il Team Principal della Ferrari che ha iniziato il 2022 con una doppietta. Ma c’era già all’epoca di Schumacher, allora era il capo degli ingegneri.
A cura di Alessio Morra
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La Ferrari in Bahrain ha iniziato il campionato in modo memorabile. Un weekend splendido per la Rossa di Maranello, che ha fatto la pole position con Charles Leclerc e ha ottenuto poi una doppietta strepitosa, con il monegasco che ha vinto davanti a Sainz, con lo spagnolo che ha sfruttato il ritiro di Verstappen per issarsi al secondo posto. La Ferrari è tornata a vincere dopo quattro anni la prima gara stagionale e dopo dodici anni ha iniziato con un favoloso uno-due. Leclerc e Sainz sono davanti a tutti nel Campionato Piloti e la Ferrari è al comando nel Costruttori, con la Red Bull senza punti.

I tifosi sognano in grande, si pensa già all'epoca vincente di Michael Schumacher, che vinse cinque Mondiali consecutivi e che soprattutto nel 2000 ruppe un digiuno lunghissimo. In quella Ferrari c'era un uomo che fa da trait d'union con la scuderia di oggi e adesso è al ponte di comando e vuole riportare al vertice assoluto il team italiano, il suo nome è Mattia Binotto.

In prima linea non c'è stato fino a quando non ha preso il posto di Maurizio Arrivabene come Team Principal. Binotto è in Ferrari dalla metà degli anni '90 si è sempre occupato del motore della Rossa di Maranello e, come lui spesso ha ricordato parlando del passato, ha lavorato a stretto contatto con Todt, Ross Brawn e Domenicali e con Michael Schumacher, che grazie pure a quello straordinario propulsore ha vinto in serie gare e titoli.

Una carriera vissuta all'ombra del team principal di turno, ma mai da comprimario. Un lavoro oscuro per il grande pubblico, ma determinante per la squadra e per Schumacher. E in un video apparso sui social nelle ore successive al trionfo Ferrari in Bahrain si vedono assieme un sorridente Schumacher e un giovane Mattia Binotto, all'epoca capo degli ingegneri della scuderia e che si occupava del V10 Ferrari.

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Michael, nel video, da vero anfitrione presentava gli uomini che erano dietro ai grandi successi suoi e del team, e quando arrivò il turno di Binotto lo invitò a presentarsi, sottolineando le qualità del capo degli ingegneri del team, e gli chiese cosa facesse di preciso, dicendo: "Vi presento Mr. Binotto". Il ‘boss' della Ross, che non è mai stato impacciato davanti a un microfono, disse: "Rispondo in italiano, durante il weekend sono impegnato a seguire l'affidabilità, il corretto funzionamento sulla vettura di Michael e quindi devo assicurarmi che tutto vada come deve andare, bisogna ottenere la massima prestazione del prodotto e dobbiamo garantire il corretto funzionamento dell'insieme". In poche parole grandi prestazioni, cioè velocità, ma anche affidabilità.

E guardando quel video, rivedendo e riascoltando Michael Schumacher, decine di tifosi hanno innanzitutto ricordato con affetto quei momenti d'oro e poi hanno senz'altro pure pensato che magari il 2022 è l'anno della riscossa definitiva della Ferrari, che vuole tornare a vincere e a dominare.

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