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Vinales sorpreso dal flop di Valentino Rossi e Dovizioso: “Yamaha è la moto più facile da guidare”

L’ex compagno di Valentino Rossi in Yamaha Maverick Vinales non riesce a spiegarsi le grandi difficoltà riscontrate dal Dottore e dall’altro pilota Petronas Andrea Dovizioso nelle prove libere della MotoGP del GP dell’Algarve a Portimao chiuse nelle ultime posizioni. Secondo lo spagnolo il problema non è la guidabilità della moto: “La M1 resta la più facile da guidare”
A cura di Michele Mazzeo
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Anche nelle prime due sessioni di prove libere del GP dell'Algarve a Portimao i due esperti piloti del team Petronas Andrea Dovizioso e Valentino Rossi hanno deluso le aspettative chiudendo rispettivamente con il penultimo e ultimo tempo nella classifica combinata. Proseguono dunque le difficoltà, palesate in tutto il Mondiale della MotoGP 2021, della squadra satellite della Yamaha. Difficoltà che appaiono quasi inspiegabili se si considera il fatto che con la stessa moto, la M1, Fabio Quartararo ha conquistato il titolo iridato con due gare d'anticipo e anche a Portimao ha dominato sia le FP1 che le FP2 facendo segnare il miglior tempo.

Il flop di Valentino Rossi e Andrea Dovizioso ha sorpreso anche l'attuale pilota dell'Aprilia Maverick Vinales. Lo spagnolo che sulla M1 ci ha corso per quattro anni e mezzo fino alla rottura con la casa di Iwata dello scorso agosto e che conosce bene entrambi i piloti del team Petronas (in particolar modo il Dottore con cui è stato compagno di squadra fino allo scorso anno) difatti pur non entrando nel dettaglio delle difficoltà riscontrate dai due alfieri della squadra malese ha ammesso di non capire quale siano i loro problemi dato che secondo lui la Yamaha è attualmente la moto più facile da guidare tra quelle in griglia in MotoGP:

"Non so perché Dovizioso e Rossi stiano avendo tanti problemi con la Yamaha – ha detto infatti Maverick Vinales al termine della seconda sessione di prove libere del GP dell'Algarve –. È difficile parlare di altre moto. Ognuno conosce bene la propria condizione, ma non quella degli altri. Secondo me – ha poi aggiunto il pilota spagnolo – la Yamaha resta la moto più facile da guidare. È meno fisica, si muove di meno ed il modo in cui lavora il motore è molto diverso e ti rende più facile guidarla. Ero abituato a fare solo ciclismo per allenarmi, e bastava con la Yamaha. Mentre l'Aprilia – ha infine concluso il 25enne di Figueres – richiede concentrazione e tanta energia in ogni singola fase della guida. È impegnativa sempre, mi serve allenarmi in modo diverso".

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