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Valentino Rossi ricorda Marco Simoncelli a dieci anni dalla morte: “È stata durissima”

Nel giorno del 10° anniversario della morte di Marco Simoncelli, Valentino Rossi dopo le per lui deludenti qualifiche di Misano, sul circuito intitolato allo stesso Sic, ha ricordato il compianto pilota di Coriano raccontando le sensazioni provate quel maledetto 23 ottobre 2011 a Sepang dopo aver appreso del decesso dell’amico: ” È stato drammatico, uno di quei momenti in cui ti chiedi come ca**o farai ad andare avanti”
A cura di Michele Mazzeo
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Oggi 23 ottobre 2021 sul circuito di Misano intitolato a Marco Simoncelli (morto dieci anni fa in questo stesso giorno) l'amico Valentino Rossi ha disputato le sue ultime qualifiche MotoGP in Italia. Qualifiche che, almeno personalmente, non gli hanno regalato grandi soddisfazioni dato che ha chiuso il Q1 con il peggior tempo e nella gara di domenica del GP dell'Emilia Romagna sarà costretto a scattare dall'ultima casella della griglia di partenza. Qualche soddisfazione in più gliela hanno invece regalata i suoi ragazzi della VR46 Academy con Pecco Bagnaia che ha conquistato la pole position e il fratello Luca Marini che ha centrato il suo miglior risultato di sempre nella classe regina chiudendo con il 3° miglior crono e partirà dalla prima fila per la prima volta.

Nonostante ciò però nel giorno del 10° anniversario del tragico incidente di Sepang che si portò via quello che era considerato il suo erede (anche da papà Paolo Simoncelli), Valentino Rossi ha voluto ricordare il Sic rivelando le sensazioni provate quel maledetto 23 ottobre 2011 in cui Marco Simoncelli è morto in seguito ad un drammatico impatto in pista durante la gara della MotoGP del GP della Malesia:

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"Sono 10 anni che il SIC non c’è più, 10 anni che se guardo alla mia vita sono passati, ma se penso a lui è come se non lo fossero – ha detto infatti il 42enne di Tavullia –. Mi sembra passato molto meno dall’ultima volta che l’ho visto. È stata durissima, è stato un momento drammatico soprattutto quel giorno a Sepang, uno di quei momenti in cui ti chiedi come ca**o farai ad andare avanti – ha poi aggiunto il nove volte campione del mondo –. La sensazione che ho provato nell’ufficio dopo la gara insieme a Uccio e Max è una delle cose che non mi dimenticherò mai. Io ho perso un amico – ha infine concluso Rossi – e abbiamo tutti perso un grande pilota, ma ricordarlo è sempre una cosa bella. Mi sembra di averlo visto pochi mesi fa".

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