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MotoGP, Valentino Rossi: “Stop per Coronavirus rimanda la mia decisione sul ritiro”

Valentino Rossi collegato in video con Sky Sport dalla sua casa di Tavullia ha risposto ai tanti messaggi arrivati in diretta dai suoi tifosi raccontando tante curiosità e tanti aneddoti dagli esordi in 500 al suo casco preferito, da come sta passando il tempo durante la “quarantena” forzata a quale sarà la sua decisione sul suo futuro, fino a quale sia il pilota del passato che avrebbe voluto sfidare e quale sia la sua idea per portare a termine il Mondiale di MotoGP 2020 dopo che l’emergenza Coronavirus sarà superata. Rivelazione sui GP virtuali anche per la MotoGP. Pensiero a due grandi campioni dello sport che oggi festeggiano il compleanno: il compianto pilota di F1 Ayrton Senna e il calciatore Ronaldinho.
A cura di Michele Mazzeo
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Valentino Rossi a tutto tondo quello che, in collegamento video dalla sua casa di Tavullia, ha rilasciato diverse dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Oltre al momento difficile che stanno attraversando l'Italia e la MotoGP in questo periodo a causa della diffusione del Coronovirus nel nostro Paese e nel resto del mondo (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie sull'emergenza sanitaria).

Il Dottore, con la fidanzata Francesca Sofia Novello al fianco ("è qui da prima che cominciasse la ‘quarantena'" ha specificato) ha risposto ai tanti messaggi arrivati in diretta dai suoi tifosi raccontando tante curiosità e tanti aneddoti dagli esordi in 500 al suo casco preferito, da come sta passando il tempo durante la "quarantena" forzata a quale sarà la sua decisione sul suo futuro, fino a quale sia il pilota del passato che avrebbe voluto sfidare e quale sia la sua idea per portare a termine il Mondiale di MotoGP 2020 dopo che l'emergenza Coronavirus sarà superata.

Valentino Rossi a Sky Sport: "Il mio casco più bello è quello che ho usato al Mugello nel 2008"

Valentino ha ricordato infatti la prima volta in cui "Geremy Burgess (il suo storico capotecnico australiano, ndr) insieme a uno dei meccanici mi ha fatto provare la Honda 500″ nella quale "sono subito andato fortissimo".  Poi è stato il turno del suo casco prediletto: "Il casco a cui sono affezionato di più è quello che ho usato al Mugello nel 2008. Aveva la mia faccia con gli occhi sbarrati. Quello secondo me è il più bello degli oltre 100 caschi che abbiamo personalizzato".

Valentino Rossi con il casco speciale per il Mugello dopo la vittoria del 2008 / Getty
Valentino Rossi con il casco speciale per il Mugello dopo la vittoria del 2008 / Getty

Il Dottore sul futuro: "Aspetto di fare un paio di gare per decidere cosa farò il prossimo anno"

Il nove volte campione del mondo ha poi spiegato come sta passando questi giorni di "reclusione" forzata nella sua casa di Tavullia: "Guardo i film con la Franci (la fidanzata Francesca Sofia Novello, ndr) e mi tengo in allenamento nella palestra e con il simulatore col quale ci sfidiamo con gli altri piloti della MotoGP". Con una postilla sul futuro: "Volevo fare un paio di gare in questa stagione prima di decidere cosa fare l'anno prossimo.  Ma dato che anche l'Europeo di calcio è stato rinviato, è difficile che prima di luglio la MotoGP possa partire. Spero di avere un paio di GP a disposizione prima di decidere".

I miti del passato: "Sfiderei Schwantz"

Impossibile poi non parlare delle sue passioni, come quella della musica, suonare la chitarra e soprattutto mettere i dischi come dj ("Ho fatto pure tante feste, i matrimoni…). Un argomento in cui viene chiamata in causa la fidanzata Francesca Sofia novello: "potrei fare la ballerina". Alla domanda: "Chi mi piacerebbe sfidare tra i piloti del passato?" ha risposto: "Kevin Schwantz, è sempre stato il idolo, sarebbe bello correre contro di lui, io con la yamaha e lui con la sua Suzuki".

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Sul calendario MotoGP 2020: "Doppia gara su stesso circuito potrebbe essere un'idea"

Sul ‘museo segreto‘ invece: "Mi piacerebbe molto aprirlo al pubblico, a Tavullia vengono sempre tanti fans… Siamo stati anche a Maranello per vedere qualche posto di riferimento, stiamo cercando il posto giusto" Mentre su come recuperare le gare rinviate per l'emergenza sanitaria ha detto: "Vedremo, la proposta della doppia gara potrebbe essere un'idea, vedremo cosa decide Dorna e cosa decide il virus… non sarà importante fare 19 o 20 gare, ma fare quelle 13 che servono per assegnare il Mondiale".

La rivelazione: "A breve via ai GP virtuali anche per la MotoGP"

Sui Gp virtuali anche per la MotoGP, il 41enne pesarese ha rivelato: "Ieri mi hanno detto che anche la MotoGP farà qualcosa del genere… forse con la Playstation, anche se con un joypad in mano è diverso, ma ci sono tanti piloti che vanno forte, anche mio fratello Luca (Marini, ndr). Io sono vecchio, ma sono comunque uno della generazione dei videogames. Ricordo quando andai con mia mamma Stefania a comprare la prima consolle…". E su papà Graziano invece? "Con lui facciamo il Graziano day, il martedì, viene qui a casa, mangiamo insieme e facciamo il punto"

L'aneddotto: "Prima della gara dico alla mia moto che andremo sul podio"

E poi ha ripreso con gli aneddoti: "Cosa dico alla mia moto prima delle gare? È un po' un rituale prima della partenza, cerco di supportare perché da lì in poi saremo io e lei, le dico che andremo sul podio. Ma non mi ha mai risposto, diciamo che sono più io che parlo con lei. Prima della gara, quello che si prova è bello anche se non sono bei ricordi, perché è un mix di bene e male, ma tanti corrono proprio per questa sensazioni. Quando mi accovaccio, è l'ultima stretta. Quando smetterò di correre, sarà questo che mi mancherà".

L'interista Valentino: "Juve davanti? Meglio fare play-off Scudetto"

Il parere del Dottore, grande tifoso dell'Inter, invece su cosa si dovrà fare con il campionato di Serie A di calcio, è questo: "Io credo che sia un peccato non assegnare lo Scudetto". Poi dopo aver chiesto ironicamente conferma se in testa alla classifica ci sia ancora la Juventus ha scherzosamente detto: "Allora meglio play off e play out". E poi tornando serio ha così concluso la parentesi calcistica: "Sarà un anno condizionato dal virus. Nelle ultime partite i calciatori si guardavano con un occhio strano. Prima deve stare bene la gente, è solo poi si può ricominciare a pensare allo sport".

"Ayrton Senna? Il più grande di tutti. Ronaldinho? Non pensavo fosse più giovane di me"

Chiusura su due grandi campioni dello sport che sono nati oggi: "Ayrton Senna è il più grande di tutti, tanti piloti si sono ispirati a lui. Avrebbe compiuto 60 anni, sarebbe stato bello conoscerlo" ricordando poi che oggi è anche il compleanno del calciatore brasiliano Ronaldinho sul quale ha detto: "Oggi è anche il compleanno di Ronaldinho, compie 40 anni e solo ora mi rendo conto che è più giovane di me".

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