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Un altro terremoto scuote la Red Bull: il progettista Newey via a fine stagione, clamorosa ipotesi Ferrari

Il ‘mago progettista’ inglese ha comunicato ai vertici della Casa austriaca di voler lasciare l’incarico nonostante un contratto fino al 2025. Gli scenari sul futuro tirano in ballo anche il Cavallino.
A cura di Maurizio De Santis
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Il genio della Red Bull, Adrian Newey, sta per lasciare la Casa austriaca. Le ultime news rilanciate raccontano dell'insoddisfazione del 65enne progettista inglese, ormai stanco di operare in un contesto che si regge su equilibri precari sia per la guerra di potere interna sia per lo scandalo che ha travolto Christian Horner (accusato di presunte molestie sessuali a una collaboratrice, è stato scagionato dall'indagine interna) e lasciato una scia avvelenata all'interno della ‘squadra'. Sono i tedeschi di Auto Motor und Sport ad anticipare quello che viene definito un annuncio certo e solo posticipato al termine della stagione attuale.

Non è l'unica indiscrezione lasciata filtrare, ce n'è un'altra clamorosa: la Ferrari sarebbe (condizionale d'obbligo) pronta ad accogliere a braccia aperte l'uomo che, col suo lavoro, ha creato le condizioni perché Max Verstappen mettesse a frutto il suo talento e s'arrampicasse in cima al Mondiale di Formula 1.

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La prima domanda che sorge spontanea è: perché Newey sta per interrompere il suo rapporto con la Red Bull? Le ragioni sono differenti, tutte riconducibili in buona parte al tiro alla fune che in questi mesi ha scandito la convivenza difficile tra le diverse anime del Team, con riflessi inevitabili anche sul lavoro quotidiano. L'ingegnere britannico è scontento del conflitto interno che, a un certo punto, ha portato Jos Verstappen (padre del campione, Max) a chiedere la testa del team principal, Horner. I risultati ottenuti in pista, la macchina vincente non bastano più perché tutti i pezzi del mosaico restino al loro posto: Newey ha comunicato ai vertici di Milton Keynes che intende sfilarsi e ragiona su come risolvere il contratto in essere fino al 2025.

Secondo quesito: cosa accade dopo? Se il mago della progettazione decide di andare altrove c'è il rischio inneschi una reazione a catena pericolosa: ovvero che senza una vettura competitiva e in grado di restare (almeno) una spanna sopra le altre concorrenti, il malcontento di Verstappen possa crescere abbastanza da divenire incontrollabile. Lui stesso si sentirebbe un po' più ‘solo' considerata la figura di Horner e l'intenzione di quest'ultimo di dirottare Newey lontano dall'ambiente della F1 per questioni di budget, delegandolo allo sviluppo del progetto delle Hypercar RB17. E la Mercedes, sullo sfondo, osserva con attenzione l'evoluzione delle circostanze.

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Terzo interrogativo, che porta con sé anche supposizioni sul futuro: dove andrà Newey? L'Aston Martin – fanno sapere dalla Germania – ha messo gli occhi sull'ingegnere inglese da tempo ma nel caso dalla Ferrari decidessero di affondare il colpo (viene letto anche in questo senso l'accordo con HP che potrebbe favorire l'investimento strategico), la suggestione del binomio con Hamilton (a partire dal 2025) è ipotesi che stuzzica sogni a occhi aperti. Non è l'unico scenario, un terzo tiene conto delle possibili mosse della Mercedes che potrebbe approfittarne per avere sotto l'egida delle Frecce d'argento tanto Newey quanto Verstappen.

Ipotesi, brusio di sottofondo, reazione naturale alla luce della figura al centro dell'attenzione. Basta dare un'occhiata all'esperienza di Newey in Red Bull per capire quanto il suo genio sia stato fondamentale per fare della Red Bull una scuderia forte: 6 Mondiali costruttori e 7 piloti, di cui 4 con Sebastian Vettel e 3 con Max Verstappen.

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