Ollie Bearman e il regalo a 18 anni: “Mi danno le chiavi di una Ferrari: è tua”. Il padre lo gelò

Ollie Bearman tecnicamente viene considerato uno dei rookie del Mondiale di F1 2025, ma in realtà l'esordio lo ha fatto nella passata stagione, quando disputò la bellezza di tre gare: una con la Ferrari (in sostituzione di Sainz) e due con la Haas, che poi lo ha ingaggiato. Bearman è partito bene, anche se subisce spesso delle penalità ed ha già diverse punti in meno sulla patente. Il suo futuro sembra scritto, un giorno dovrebbe essere titolare alla Ferrari, che è totalmente nel suo destino, anche in quello di pilota di tutti i giorni. A 18 anni, infatti, ricevette in dono una Ferrari.
"Mi indicarono una Ferrari e mi dissero: buon compleanno"
Vent'anni li ha compiuti un paio di mesi fa, ora è in forza alla Haas, che guiderà pure nel 2026. Talento precoce, che la Ferrari ha messo subito sotto osservazione, prima di ingaggiarlo. Nel 2023 vinse quattro volte in Formula 2, ma dopo il successo della gara di Baku (disputata nel mese di aprile), l'allora diciottenne Bearman ricevette un regalo totalmente inaspettato, come lui stesso racconta in un'intervista a Motorsport.com: "Uno sponsor mi invitò a un incontro. Fecero un po' di rumore. Poi mi indicarono una Ferrari Roma, che era parcheggiata lì vicino a noi. L'ho guardata e quando mi sono girato mi hanno consegnato le chiavi dicendomi: ‘buon compleanno'".
L'inglese rimase di stucco, era sbalordito, naturalmente accettò il regalo e per la gioia chiamò subito il padre al quale diede la notizia. Papà David, che lo ha instradato in questo mondo, anche lui ha corso ma non agli stessi livelli, prosaicamente gli rispose: "Tutto questo è incredibile, ma sai che dovremo pagare l'assicurazione e non sarà una cosa economica".

Quella Ferrari Roma, però, Bearman l'ha usata poco: "È in garage, ma l'assicurazione la pago; è la cosa più preziosa che possiedo", ha scherzato Ollie.
L'esordio in F1 con la Ferrari e la firma per la Haas
Bearman ha raccontato poi l'esordio con la Ferrari, stupefacente: "Avevo guidato solo due giorni in F1 prima, ero molto cauto e non volevo rovinare tutto. Non so dove sarei senza la gara dell'Arabia Saudita". Poi è arrivata la chiamata della Haas, che ha guidato due volte però già nel 2024. Esperienze utilissime, pure a gestire la pressione: "L'anno scorso i punti sono arrivati facilmente. Quest'anno stiamo facendo fatica, ma sono molto motivato. Devo mantenere la giusta mentalità e rimanere positivo sempre". trarsi sul rendimento in pista, non sulla sopravvivenza. Ricorda ancora la tensione del suo primo contatto con la Scuderia.

"Ricordo quando indossai la tuta rossa, quell'emozione non si può descrivere"
Poi ha parlato dell'emozione provata per la prima volta alla guida della Ferrari: "Ricordo perfettamente il momento in cui sono uscito dal box di Fiorano. Avevo visto Alonso, Schumacher, Vettel, Leclerc guidare con la Ferrari: avevano tutti guidato su quella pista. Ero solo su una F4, ma era qualcosa di speciale. Due anni dopo il primo test di F1, un giorno che non dimenticherò mai. Indossai la tuta rossa, quell'emozione non si può descrivere e mi ha motivato tanto a indossarla di nuovo. Anche se in questo momento non penso alla Ferrari, pur sapendo che la Ferrari crede in me e mi supporta".