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“Non devi ritirarti!”: inattese pressioni su Valentino Rossi per farlo correre ancora in MotoGP

Valentino Rossi ha rivelato che tra coloro che hanno effettuato maggiori pressioni affinché non si ritirasse dalla MotoGP c’è stato papà Graziano con cui ha dovuto lottare a lungo per convincerlo che il ritiro fosse la decisione più giusta.
A cura di Michele Mazzeo
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Valentino Rossi durante la scorsa stagione ha deciso di mettere fine alla sua lunga carriera in MotoGP optando definitivamente per il ritiro. Nonostante i 42 anni di età, il ‘declassamento' in Petronas e un'ultima stagione con risultati deludenti, in tanti hanno cercato di convincere il nove volte campione del mondo a proseguire la sua avventura da pilota nel Motomondiale e non appendere il casco al chiodo.

Tra coloro che hanno fatto più pressioni affinché il fenomeno di Tavullia continuasse a correre in MotoGP anche nel 2022 c'è anche stato colui che a quella sua straordinaria carriera aveva dato il via, ossia papà Graziano, ex pilota del Motomondiale a cavallo tra gli anni '70 e '80.

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A rivelare queste inaspettate pressioni familiari è stato lo stesso Valentino Rossi che in un'intervista rilasciata a Speedweek ha aggiunto che il padre è stato uno dei più strenui oppositori all'idea del ritiro in quanto voleva che continuasse a correre fino a 46 anni (numero carissimo al ‘Dottore' e con cui papà Graziano conquistò la prima delle sue tre vittorie nel Motomondiale):

"Mio papà ha messo molta pressione affinché continuassi a correre fino a 46 anni – ha infatti rivelato Valentino Rossi riguardo al momento in cui stava decidendo se smettere o proseguire la sua carriera in MotoGP -. Ma gli ho detto: ‘Maledizione, Graziano… ho 42 anni e guido da 25'. E lui ha risposto: ‘No, non devi fermarti adesso! Cosa vuoi fare quando smetti?'" ha poi aggiunto l'ormai ex pilota della MotoGP.

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E, probabilmente, quelle arrivate da Graziano Rossi sono state le pressioni più difficili a cui resistere per Valentino Rossi in quanto arrivate da quella che, per sua stessa ammissione, è una delle persone più importanti della sua vita: "Papà Graziano è molto importante, è stato una specie di persona iconica nella mia vita. Guido una moto perché lui era un pilota da corsa. Non mi ha spinto, ma la sua influenza su di me è stata molto grande. L'ho guardato e ho sempre voluto guidare come lui" ha infatti concluso il nove volte campione del mondo pronto adesso a intraprendere una nuova carriera da pilota di auto.

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