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MotoGP, la versione di Valentino Rossi sul malinteso con Marc Marquez a Misano

Il pesarese ha detto la sua sull’episodio avvenuto in qualifica con lo spagnolo: “Mi ha voluto bloccare per togliermi le ultime possibilità di fare il giro. Ne discuteremo in Direzione Gara, sarà interessante”.
A cura di Valeria Aiello
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Marquez ha detto che lo stavo aspettando? Ah ok, certamente. Io, che ero davanti, lo stavo aspettando? Sinceramente non capisco”. È questa la prima reazione di Valentino Rossi quando, al termine delle qualifiche del GP di San Marino, gli è stata riportata la versione di Marc Marquez.

La versione di Rossi sul malinteso con Marquez

Il pesarese, che in qualifica si è ritrovato a fare da traino allo spagnolo, fa fatica a comprendere quanto riportato dal rivale. Marquez, pochi istanti prima, ha spiegato di non aver capito quali fossero le intenzioni di Valentino (“Bisogna chiederle a lui, mi ha superato a una velocità a cui non si può chiudere quella curva”). D’altra parte Rossi ha ricostruito in maniera evidentemente opposta l’episodio che ha infiammato le fasi finali delle Q2.

Ho visto che quando sono andato largo mi è venuto subito a bloccare per togliermi le ultime possibilità che avevo di fare il giro – accusa Valentino – . Poi ha fatto un cenno con la mano, ma non ho capito sinceramente cosa volesse dire. Penso che dopo dovremo andare in Direzione Gara, sarà interessante”.

Valentino Rossi, 40 anni / Getty
Valentino Rossi, 40 anni / Getty

Convocati in Direzione Gara

Tra i due ci sarà quindi un incontro in Direzione Gara per chiarire quanto accaduto nell’ultimo giro lanciato. Come detto, Rossi era davanti a Marquez che, lasciata la pit-lane per il time attack finale, lungo il rettilineo opposto al traguardo ha intercettato la scia del pesarese. Prima un giro lento in tandem per poi lanciarsi insieme per l’assalto conclusivo. Valentino pare però rallentare, lasciandosi sfilare da Marquez che si ritrova davanti. Marc a sua volta, dopo pochi metri, sembra mollare il gas. Così il Dottore, alla curva 14, lo supera con decisione, mentre Marc si attacca ai freni per evitare di tamponarlo.

In attesa di comprendere se arriveranno penalità o soltanto un richiamo, Valentino ha analizzato le sue Q2, rammaricato per il settimo tempo che in gara lo costringerà a scattare dalla terza fila. “Partire settimo è un grande peccato, perché speravo di essere nei primi cinque e avevo il potenziale perché il mio passo è buono e siamo piuttosto veloci. Purtroppo alla prima uscita ho trovato traffico, e alla seconda ho cercato di spingere ma ero un po’ più lento del mio primo tentativo”.

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