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Mazzola duro con Binotto ed Elkann: “La Ferrari manca di un leader carismatico”

Secondo l’ex ingegnere della Ferrari Luigi Mazzola uno degli attuali problemi della scuderia del Cavallino, a secco di titoli Mondiali in Formula 1 dal 2007, è la mancanza di una figura dominante al timone della squadra come ai suoi tempi lo sono stati il presidente Luca Cordero di Montezemolo e il team principal Jean Todt. Una frecciata vera e propria a John Elkann e Mattia Binotto attualmente alla guida della scuderia di Maranello.
A cura di Michele Mazzeo
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Secondo Luigi Mazzola, ingegnere della scuderia Ferrari per oltre 20 anni, uno dei problemi attuali del Cavallino è la mancanza di un leader carismatico. Per alzare il livello del team italiano, che non vince un Mondiale di Formula 1 dal 2007, l'ex Coordinatore dello sviluppo della performance della squadra di Maranello vede la necessità di una figura dominante all'interno della struttura, come lo era ai suoi tempi Luca di Montezemolo. Una vera e propria stoccata all'attuale presidente John Elkann.

La Ferrari è sempre stata famosa per avere una figura dominante al timone della squadra fin dai tempi del Drake Enzo Ferrari,  ma adesso, secondo uno dei suoi ex ingegneri più vincenti di sempre (8 Mondiali Costruttori e 6 Mondiali Piloti vinti nel periodo in cui Mazzola ha lavorato per il Cavallino), alla squadra manca un tale leader. Lo stesso Mazzola cita come esempio Luca di Montezemolo, presidente della Ferrari nei suoi, ad oggi ultimi, anni di gloria:

"La Ferrari manca di una figura dominante – ha spiegato infatti l'ingegner Mazzola in un'intervista rilasciata al podcast Pit Talk – . Il problema è che non hanno più qualcuno come Luca di Montezemolo. Era un leader carismatico e un uomo Ferrari che era sempre lì dal 1970".

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Ma non solo Montezemolo, Mazzola elogia anche il grande lavoro svolto da Jean Todt e Ross Brawn che insieme a Michael Schumacher hanno condotto un progetto vincente riportando la Ferrari ai vertici della Formula 1 dopo 20 anni di astinenza: "Poi vedi Jean Todt e Ross Brawn, che hanno creato un progetto vincente sotto molta pressione, in un momento in cui era importante solo vincere, nient'altro". E chissà se quest'ultima affermazione fosse una stoccata velata per l'attuale team principal Mattia Binotto.

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