Marc Marquez sbotta a Misano per la bizzarra teoria che circola su Barcellona: “Che vada a farsi fo***re”

Marc Marquez arriva al GP di San Marino a Misano della MotoGP 2025 con un obiettivo chiaro: allungare sul fratello Alex e avvicinarsi alla conquista del nono titolo iridato. Ma la vigilia è stata agitata da una bizzarra teoria che ha iniziato a circolare dopo la gara di Barcellona.
Sabato scorso, nella Sprint del Montmeló, il pilota della Ducati aveva portato il suo vantaggio a 187 punti, sfiorando la possibilità di chiudere i giochi già questo weekend. La vittoria domenicale di Alex ha però ridotto il margine a 183, tenendo aperto il campionato e alimentando voci secondo cui il Cabronçito avrebbe preferito non chiudere i conti in Catalogna per scongiurare l'ipotesi di festeggiare il titolo (che gli consentirebbe di pareggiare i conti con la leggenda del Motomondiale Valentino Rossi) proprio a Misano, casa del suo più acerrimo rivale, cioè lo stesso ‘Dottore'.

La risposta è stata durissima: "A quelli che pensano che non ho vinto al Montmeló per evitare di vincere il titolo a Misano, che vadano a farsi fo***re", ha sbottato nel paddock, zittendo ogni speculazione. Il 32enne di Cervera ha poi chiarito la sua prestazione in Catalogna, su una pista dove tradizionalmente fatica e che invece esalta le doti di Alex: "Al Montmeló ero più serio che mai, perché lì ho messo la modalità eco, a causa di tutti gli impegni che devi affrontare. Ho cercato di avere il match ball, ma non ci sono riuscito perché domenica c'era un pilota che era più veloce di me".
A Misano, però, lo scenario cambia. "Qui voglio battere Alex. Teoricamente questo circuito è più favorevole alla mia guida. Non credo che le KTM siano lontane; vediamo se riusciamo a essere lì davanti", ha avvertito il fuoriclasse spagnolo, confermando la volontà di chiudere i conti il prima possibile.

Non solo presente: Marquez guarda già al futuro, legandolo allo sviluppo della Ducati. "Queste gare sono già la preparazione per il 2026. Per il prossimo anno, la Ducati sa già di avere un buon impegno", ha sottolineato, rimarcando il suo ruolo centrale nel progetto di Borgo Panigale.
Le combinazioni restano chiare: se a Misano riuscirà a guadagnare almeno tre punti su Alex, Marc potrebbe avere il primo match point iridato in Giappone. Una prospettiva che lui stesso considera più realistica rispetto a chiudere il campionato già a Motegi. "Ora vedo come buona e più fattibile la possibilità di avere un match ball in Giappone, ma non tanto di chiudere lì il titolo. Una volta ottenuto il titolo, si ha più fiducia, meno concentrazione e, di conseguenza, ci sono più errori", ha ammesso.

Marc Marquez dunque non si nasconde. Ha respinto con forza le illazioni e lanciato la sfida diretta al fratello. A Misano il copione si preannuncia diverso rispetto a Barcellona, con il campione Ducati deciso a spingere forte e a dimostrare che il titolo numero nove che gli consentirà di eguagliare Valentino Rossi non è questione di calcoli, ma di superiorità in pista.