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La straordinaria impresa di Albon a Melbourne sorprende i piloti F1: “Come non hai fatto soste?”

Una vera e propria impresa quella compiuta da Alexander Albon nel GP d’Australia di Formula 1 2022: partito ultimo il pilota della Williams ha rimontato fino alla zona punti grazie ad una singolare strategia.
A cura di Enrico Scoccimarro
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Il Gran premio d'Australia ha regalato parecchie emozioni, positive soprattutto per la Ferrari, che ha dominato la scena nel weekend e alla fine ha trionfato ancora con Leclerc, ora primo nella classifica piloti a +34 su Russell. Tante altre emozioni sono arrivate dai ritiri, su tutti quello di Max Verstappen, in Red Bull, e proprio del ferrarista Carlos Sainz. Ma non è tutto, a destare attenzioni e incredulità in Australia sono state le strategie, di cui una in particolare: quella di Alexander Albon con la Williams. Il pilota anglo-thailandese, infatti, partito dall'ultima casella della griglia di partenza dopo la squalifica nelle qualifiche del sabato, è riuscito a tagliare il traguardo in decima posizione (e quindi a guadagnare un punto) correndo per 57 giri sulle stesse gomme prima di doversi fermare alla penultima tornata per il pit-stop obbligatorio.

Una tattica insolita quella adottata dalla Williams, ma che ha prodotto un risultato che nessuno si aspettava. Albon è infatti partito dall’ultima posizione e ha rimontato fino ad arrivare in zona punti. Mentre tutti gli altri rientravano per i pit-stop, l'ex Red Bull macinava posizioni: si è dovuto fermare al 57° giro per il cambio gomme obbligatorio quando era già in settima posizione.

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Una sfida che ha dunque premiato il lavoro del pilota e della squadra, che ha ottenuto così il primo punto dell’anno. "È stato bello quanto duro – ha commentato Albon dopo la bandiera a scacchi – perché abbiamo davvero lottato duramente. Abbiamo dovuto prendere dei rischi perché non avevamo nulla da perdere. Ci siamo presi del tempo per far entrare le gomme nella giusta finestra di utilizzo, e questo è un qualcosa che ti puoi permettere quando parti dal fondo: per noi è stata come una qualifica di 30 giri".

Il pilota è tornato poi sulla scelta delle gomme: "Non so cosa ci sia in quella gomma dura, ma ci va bene ogni volta che la mettiamo. Non abbiamo usato la gomma che consumava molto – ha aggiunto – optando per la dura poiché, con il degrado ridotto, andavo sempre più veloce man mano che il carico di carburante scendeva. È stato un risultato inatteso – ha concluso Albon – ma che mette in evidenza tutto il lavoro svolto in fabbrica ed in pista. Sono contento di aver ottenuto questo risultato per tutto il team”.

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Per quanto riguarda la strategia adottata, il pilota della Williams ha poi spiegato come non sia stata studiata a tavolino ma sia stata decisa giro dopo giro, analizzando il comportamento della monoposto: "Ad essere onesto devo dire che non è stata decisa a priori. Sono rimasto sorpreso del mancato ingresso ai box sia in occasione della Virtual Safety Car che delle due safety car – ha ammesso Albon -. Ho pensato che al muretto sapessero qualcosa che io non sapevo. Quando non ho più avuto una delle due Haas davanti a me sono riuscito a fare la mia gara e sono scappato via dagli inseguitori. Avevo gomme più vecchie rispetto agli altri, ma riuscivo a girare più o meno sugli stessi tempi delle McLaren".

Curioso poi il siparietto che, a fine gara, ha visto coinvolto il pilota Williams con Lando Norris, inglese della McLaren. Quest'ultimo, che ha concluso al quinto posto, si è stupito e ha scherzato con l'anglo-thailandese del fatto che il pilota della Williams sia andato a punti con questa singolare strategia. "Come non hai fatto soste? Non ci credo! Dovevi semplicemente terminare la gara, chi se ne frega delle regole amico" ha detto ironizzando Norris. "Non stavo scherzando quando ti dicevo che ero quattro secondi dietro Daniel Ricciardo” ha risposto Albon. "Stavo pensando ‘Sì vabbè, sei finito al decimo posto', non è il primo aprile" ha concluso infine ridendo l'inglese.

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