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La nuova Ferrari sorprende: un dato impressionante racconta la crescita improvvisa della SF21

La nuova power unit introdotta dalla Ferrari sulle SF21 di Leclerc e Sainz negli ultimi due gran premi di Formula 1 fa ben sperare in vista del finale di stagione e del prossimo Mondiale: i dati sulle velocità di punta toccate dalle Rosse in qualifica e gara certificano la crescita della monoposto del Cavallino.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari di Charles Leclerc ha fatto segnare la velocità di punta massima nel corso dell'ultimo GP della Turchia. Un dato sorprendente se si pensa al fatto che negli ultimi due anni il problema delle monoposto del Cavallino, prima con SF1000 e poi con la SF21, è stata proprio il gap in termini di velocità rispetto ai motori Mercedes e a quelli Honda.

Il monegasco infatti sia in qualifica sull'asciutto (333,9 km/h) che in gara sul bagnato (311,3 km/h) sul circuito di Istanbul ha toccato infatti le velocità di punta più alte come era già accaduto nella precedente corsa di Sochi. La nuova power unit, introdotta sulla vettura del 23enne di Monte-Carlo proprio in Russia, sembra dunque dare le risposte sperate alla Scuderia di Maranello che sta usando questa parte finale di stagione come test in vista del 2022 quando, complice la rivoluzione regolamentare, si augura di tornare a lottare per le vittorie e per i titoli iridati.

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Al di là del podio sfumato per una strategia azzardata, il Cavallino dopo Istanbul può tornare a sorridere. Il rischio corso dalla Ferrari (così lo ha definito il team principal Mattia Binotto) anticipando l'introduzione della nuova PU sulla monoposto di Leclerc sembra dunque essersi rivelato come una mossa vincente. Nonostante il congelamento dei motori, il Cavallino con questa nuova specifica è riuscito a ricavare maggiore potenza (quindi CV) dall'ICE (motore endotermico) e ad aumentare il tempo nell'arco di un giro in cui quella potenza massima è disponibile grazie al lavoro svolto sulla parte di recupero energetico della Power Unit.

A confermare ciò è stato lo stesso Binotto che dopo le qualifiche in Turchia aveva spiegato: "La nuova specifica ci sta dando un piccolo vantaggio, ma non voglio quantificarlo sul tempo sul giro perché dipende dalla pista. Non è solo pura potenza ICE, è recupero energetico, quindi è un po' complesso".

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La nuova Power Unit, introdotta anche sulla vettura di Carlos Sainz nell'ultimo GP della Turchia, ha fin qui soddisfatto anche i due piloti della Ferrari che sperano che questi miglioramenti permettano loro di avere la meglio sulla McLaren nella lotta per il terzo posto nel Mondiale Costruttori e, soprattutto, tornare a lottare per le vittorie dalla prossima stagione. A Istanbul infatti il monegasco è stato il più veloce di tutti, anche di Lewis Hamilton che sulla sua Mercedes ha montato un nuovo motore endotermico che ha sollevato qualche dubbio e un richiesta di chiarimenti alla FIA.

"Dopo il 2020, che è stato un anno difficile, abbiamo iniziato a lavorare nella giusta direzione. Non esistono miracoli in Formula 1 tutti lavorano per migliorare, ma io ho l’impressione che la Ferrari stia crescendo più degli altri team" ha infatti detto Charles Leclerc a riguardo ai microfoni di Sky Sport.  A fargli eco arrivano poi le parole di Carlos Sainz che per la prima volta a Istanbul ha utilizzato il nuovo motore: "La nuova power unit ci sta aiutando. Questo dimostra che la squadra non è ferma, sta lavorando. Abbiamo portato in pista un upgrade importante mentre gli altri sono ormai tutti concentrati sul 2022. Noi continuiamo a spingere ed insistere. Non corriamo per tagliare il traguardo in 4° e 8° posizione. Il nostro obiettivo è tornare presto alla vittoria".

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