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La Ferrari porta aggiornamenti anche ad Imola: altro step di novità per stravolgere la SF-23

Nonostante il pessimo risultato nel GP di Miami la Ferrari può guardare con un pizzico di ottimismo in più al futuro nel Mondiale di Formula 1 2023: gli aggiornamenti alla SF-23 portati in Florida hanno dato risposte positive e nel prossimo GP di Imola sulle monoposto di Leclerc e Sainz arriveranno delle novità che potrebbero risolvere i problemi di cui le vetture hanno sofferto in questo travagliato inizio di stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari è stata senza ombra di dubbio la grande delusione dell'ultimo GP di Miami della Formula 1 2023: la scuderia di Maranello sul veloce circuito cittadino della Florida aveva infatti portato i primi sostanziosi aggiornamenti alla SF-23 che però sembrano aver addirittura peggiorato la situazione con Carlos Sainz e Charles Leclerc che si sono trovati nuovamente dietro non solo alle dominanti Red Bull, ma anche ad Aston Martin e Mercedes. La frustrazione del monegasco al termine della corsa e il dialogo a caldo andato in scena in pista tra lui e lo spagnolo lasciano pensare che questo peggioramento a livello di guidabilità della vettura non fosse atteso. E anche le parole del team principal Frederic Vasseur ("È stata una gara che ci ha lasciato sensazioni strane perché dalle qualifiche alla domenica i riscontri della macchina sono stati molto diversi e non sappiamo i motivi") confermano che il comportamento della monoposto a Miami è stato diverso da quello atteso.

Nonostante ciò però, una volta tornati a Maranello e analizzati tutti i dati raccolti nel weekend di gara, in casa Ferrari sembra esserci un pizzico di ottimismo in più rispetto all'immediato post-gara. Già perché ci si è accorti che gli aggiornamenti portati a Miami in realtà hanno funzionato (sembra un paradosso ma non lo è). Il nuovo fondo e il nuovo diffusore portati per il fine settimana in Florida infatti sembrano aver risolto i problemi aerodinamici della vettura e migliorato le prestazioni. Il vero problema della SF-23 a Miami infatti non è stata la velocità e/o il degrado gomme, bensì la costanza di velocità anche con la stessa mescola e risposte diverse nelle stesse curve a distanza di qualche giro (con la macchina che diventava sovrasterzante in una curva in cui poco prima era sottosterzante e viceversa). In sintesi, se ciò fosse confermato, si tratterebbe ora "soltanto" di mettere a posto il bilanciamento della vettura.

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Da qui quel pizzico d'ottimismo ritrovato in vista del primo gran premio di casa della stagione, il GP dell'Emilia Romagna in programma a Imola nel weekend del 21 maggio, nel quale arriverà anche il secondo sostanzioso pacchetto di aggiornamenti alla SF-23 (il piano di sviluppi per avere una vera e propria ‘versione B' della monoposto si concluderà poi a Barcellona nel GP di Spagna ad inizio giugno con il terzo e ultimo step). Le novità che saranno portate sulle macchine di Leclerc e Sainz nel corso del primo fine settimana italiano di questo Mondiale di Formula 1 2023 sono quelle più attese perché, se si trovasse il giusto bilanciamento della vettura, potrebbero far fare un importante balzo in avanti alle vetture del Cavallino.

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A Imola infatti la Ferrari introdurrà sulla SF-23 una nuova sospensione posteriore (con il braccio ancorato alla scatola del cambio in modo diverso da quello attuale per favorire l'effetto anti-squat) che, a differenza delle novità aerodinamiche portate a Miami, andrà ad influire proprio sul bilanciamento della monoposto. Se i risultati di questi aggiornamenti dovessero essere quelli sperati (a Maranello si è deciso di portare le novità in tre step anziché in uno proprio per avere il riscontro su quella singola modifica) allora poi, con l'ultimo pacchetto di novità che sarà deliberato per il weekend di Barcellona (non a Monte Carlo perché essendo un circuito cittadino "tradizionale" richiede un assetto ad hoc) ci si potrà concentrare sull'ottimizzazione della costanza di rendimento e sul migliorare le prestazioni della vettura. Ovviamente ci vorrà del tempo e i miglioramenti saranno graduali ma già il fatto di aver capito di aver intrapreso la strada giusta consente alla Scuderia del Cavallino di guardare con un pizzico di ottimismo in più a quel futuro che, alla fine della gara di Miami, sembrava non promettere nulla di buono.

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