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Il giallo Verstappen-Hamilton e i limiti della pista in Bahrain: “Mercedes lo faceva ad ogni giro”

Non sono mancate le polemiche dopo il GP Bahrain di Formula 1 in merito ai limiti della pista. Se Verstappen è stato costretto a cedere la posizione dopo aver oltrepassato la linea bianca nel sorpasso ad Hamilton, quest’ultimo ha spesso sfruttato la zona oltre il cordolo sul giro. La Red Bull ha chiesto maggiore chiarezza alla FIA.
A cura di Marco Beltrami
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Primo Gran Premio della stagione e prime polemiche. La Formula 1 2021 in Bahrain è partita con il botto sia in pista che fuori. A far discutere è il sorpasso di Verstappen su Hamilton, con il pilota olandese che è stato poi invitato dal suo box a cedere la posizione al britannico, per evitare una penalità. I commissari avrebbero infatti potuto punire la manovra del 23enne della Red Bull finito fuori pista in uscita di curva 4. Come mai però al campione del mondo britannico della Mercedes è stato di fatto permesso invece di approfittare diverse volte di quella via di fuga in quel punto? A rispondere alle domande su una presunta disparità di trattamento, fugando ogni dubbio, ci ha pensato Michael Masi direttore di gara della F1.

Il sorpasso di Verstappen ad Hamilton e la polemica sui limiti della pista in Bahrain

I limiti della pista sono finiti al centro di un vero e proprio dibattito dopo il Gran Premio di Formula 1 del Bahrein. Max Verstappen è stato costretto ad obbedire dunque agli ordini della sua scuderia, dopo aver portato la sua vettura "fuori pista" in occasione del sorpasso in curva 4 a Lewis Hamilton. La Red Bull in un team radio infuocato con il suo pilota gli ha fatto presente, che i commissari avrebbero potuto punirlo con una penalità se non avesse ceduto la posizione. L'accusa per l'olandese era quella a termini di regolamento di aver tratto vantaggio dal superamento della linea bianca. Un "limite" che però lo stesso Hamilton ha più volte superato nel corso della gara, senza ricevere provvedimenti.

Perché il superamento della linea della pista di Hamilton è considerato regolare

Il direttore di gara della FIA Michael Masi si è detto stupito da queste polemiche e ha provato fare chiarezza spiegando: "È stato chiaramente menzionato nel briefing del pilota ed è stato anche affermato nelle ‘note dell'evento' che non monitoriamo le violazioni se si tratta solo del tempo sul giro. Ma è sempre stato chiaro e nei regolamenti si afferma che non si dovrebbe ottenere alcun vantaggio duraturo".

E a tal proposito Masi ha fatto riferimento all'articolo 27.3 del regolamento di gara, spiegando che un pilota può rientrare dopo aver superato i "limiti di pista" se in primo luogo è sicuro e in secondo luogo non ne trae appunto alcun vantaggio duraturo. E un vantaggio duraturo è considerato per esempio un guadagno di posizione, come accaduto nel caso di Verstappen: "Non si trattava di superare i ‘limiti di pista' di per sé, ma di ottenere una posizione. Se la squadra non avesse restituito l'incarico, avrei dovuto deferire la questione ai commissari e loro avrebbero deciso quale sanzione sarebbe stata appropriata. Di solito viene poi applicata una penalità di tempo".

In realtà nei giorni scorsi si era creata un po' di confusione sui limiti di pista, in occasione delle qualifiche. In un primo tempo era stato comunicato che gli stessi non sarebbero stati monitorati, visto che la presenza di erba e di ghiaia oltre la linea bianca rappresentavano già un limite al percorso, e poi c'era stato un dietrofront, con la possibilità di far osservare invece i suddetti limiti annullando eventualmente tempi sul giro. Alla luce di questa situazione e di quanto accaduto nel Gran Premio del Bahrain della scorsa stagione (quando la linea bianca dopo la curva 4 poteva essere superata a prescindere dal "vantaggio duraturo" solo tre volte), la Red Bull ha chiesto maggiore chiarezza.

La Red Bull chiede maggiore chiarezza

Il team manager Chris Horner infatti ha sottolineato i vantaggi ottenuti dalla Mercedes oltrepassando i limiti: "Abbiamo visto che la Mercedes lo faceva ad ogni giro – riporta il De Telegraaf – Si guadagnando circa due decimi di secondo. Poi abbiamo iniziato a farlo, ma a un certo punto la direzione gara ci ha chiesto se potevamo rispettare il limite. Altrimenti avremmo ricevuto un avvertimento. Penso che la situazione dovrebbe essere più coerente. Non può essere che sia tutto regolare, ma diventa irregolare se hai intenzione di sorpassare. Deve essere bianco e nero".

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