Hamilton al box Ferrari dopo il GP Monaco: “Ma siete arrabbiati con me?”. Cala il gelo in radio

Non è stata una domenica semplice per Lewis Hamilton, né in pista né alla radio. Il pilota britannico della Ferrari, partito settimo a causa della penalità rimediata in qualifica per impeding su Verstappen dovuto ad un'errata comunicazione da parte del suo ingegnere di pista, ha chiuso la gara del GP di Monaco della Formula 1 2025 in quinta posizione, recuperando due posizioni ma lontanissimo dal podio: oltre 51 secondi il distacco dalla vetta.
Il problema, però, non è solo il cronometro. Al termine della corsa, durante il giro di rientro ai box, Hamilton è protagonista di un momento di tensione via radio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami, con cui continua a non trovare la piena sintonia. "Sei arrabbiato con me, c'è qualcosa?", ha chiesto Hamilton dopo la bandiera a scacchi. Ma da Adami nessuna risposta. Il team radio si chiude in un silenzio che ha il sapore del gelo, alimentando i dubbi su un rapporto ancora da costruire tra il sette volte iridato e l'uomo che lo guida dal muretto rosso.
Un segnale di incomprensione che era già emerso nelle fasi finali della gara. Hamilton, via radio e con tono seccato, aveva chiesto se il gruppo di testa fosse ancora "un minuto avanti". La risposta dell'ingegnere italiano era stata un riassunto generale della situazione, ma Lewis lo ha interrotto bruscamente: "Non stai rispondendo alla domanda. Tutto questo non mi interessa. Sto solo chiedendo se sono un minuto indietro o no". Alla fine, Adami ha confermato il ritardo: 48 secondi. Ma la tensione, a quel punto, era palpabile.

Un dialogo difficile che si è concluso con un debriefing dai toni cortesi ma freddi. "Questa è una quinta posizione. Abbiamo perso molto tempo nel traffico, sul resto dobbiamo indagare", ha commentato Adami subito dopo il traguardo. Hamilton ha risposto: "Sì, un grande grazie ai ragazzi, come ho detto, per aver sistemato la macchina. Non è stato un weekend facile, ma siamo vivi e possiamo continuare a lottare". Poi il gelo e la domanda del britannico lasciata cadere senza risposta. Difficile stabilire se si tratti solo di un passaggio a vuoto o dell'inizio di una crepa. Di certo, tra Hamilton e Adami il feeling ancora non decolla. E in Ferrari, con la pressione e le aspettative che porta il nome del campione inglese, ogni parola pesa.