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Hamilton a rischio penalità in griglia anche nel prossimo GP: lotta iridata con Verstappen in salita

Nel prossimo GP del Messico Lewis Hamilton potrebbe iniziare la gara con una penalità di dieci posizioni in griglia di partenza come già avvenuto in Turchia. La Mercedes, preoccupata dall’affidabilità della power unit, pensa di sostituire delle componenti sulla W12 del britannico per il week end messicano offrendo così una grande chance a Max Verstappen che potrebbe così allungare in vetta alla classifica del Mondiale di Formula 1 2021 con poi solo altre quattro gare al termine della stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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Lewis Hamilton, finito a -12 dal leader Max Verstappen dopo la gara di Austin, vede complicarsi ulteriormente la corsa verso il Mondiale di Formula 1 2021, che per lui sarebbe l'ottavo titolo iridato della carriera. A rendere più ardua la sua rincorsa in classifica sull'olandese della Red Bull è la (stranamente poca) affidabilità della sua Mercedes che potrebbe costringerlo a dover incorrere in un'altra penalità in griglia di partenza anche nel prossimo GP del Messico, quintultimo appuntamento stagionale.

Dopo la Turchia, dove si è beccato 10 posizioni di penalità per aver sostituito il motore endotermico della sua W12, era abbastanza chiaro che dovesse intervenire nuovamente sulla macchina e prendersi di conseguenza un'altra penalità. Ed è proprio nel week end messicano che il sette volte campione del mondo potrebbe esser costretto quindi a "scegliere il male minore", optare cioè per una nuova sostituzione di componenti della Power Unit sulla sua vettura e vedersi comminare una penalizzazione di alcune posizioni in griglia di partenza, anziché rischiare che un problema lo costringa ad un ritiro e quindi ad uno "zero" che, con pochissime gare ancora da disputare, ridurrebbe drasticamente le sue chance di titolo.

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La possibilità che Hamilton si ritrovi al via del GP del Messico con dieci posizioni di penalità rispetto al posto guadagnato in qualifica è dunque molto concreta, come confermato anche dallo Chief Strategist della Mercedes James Vowles: "Stiamo cercando il giusto compromesso tra prestazione e affidabilità in questo finale di stagione. Uno zero dovuto all’affidabilità in gara sarebbe catastrofico in ottica rincorsa iridata, perciò stiamo cercando di gestire questa fase delicata nel migliore dei modi – ha infatti detto il capo degli strateghi della scuderia di Brackley –. Quello che talvolta può essere inteso come un sacrificio, come la penalizzazione di Bottas negli USA, potrebbe fare grandi benefici nelle gare successive".

A preoccupare la Mercedes è dunque la poca affidabilità delle Power Unit come dimostra il fatto che sulla vettura di Bottas si è già dovuto intervenire in più occasioni con il finlandese che si è visto comminare ben tre penalità in griglia di partenza (a Monza, Sochi ed Austin) nelle ultime gare. Ed è proprio questa poca affidabilità che potrebbe convincere Hamilton a fare un sacrificio in Messico (pista che sulla carta è comunque più favorevole alla Red Bull) e limitare i danni, per poi provare a rimontare in classifica Max Verstappen nelle ultime quattro gare della stagione. E anche la stessa casa della Stella ad optare per questa soluzione per evitare che la Red Bull, riavvicinatasi pericolosamente a -23 nella classifica Costruttori dopo Austin, possa mettere fine alla loro egemonia dopo sette mondiali vinti consecutivamente.

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