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Ferrari, Vettel più lento di Leclerc: come è cambiato tutto dopo l’accordo con Aston Martin

Perché Sebastian Vettel è più lento di Charles Leclerc? È stato il pilota tedesco a tirare i remi in barca o è stata la Ferrari a dare una macchina migliore al monegasco? Dall’analisi dei dati dei due piloti del Cavallino in queste prime 12 GP del Mondiale 2020 di Formula 1 c’è un dato certo: il punto di svolta in negativo nelle prestazioni del tedesco è stato l’accordo trovato per il passaggio in Aston Martin dalla stagione 2021.
A cura di Michele Mazzeo
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Perché Sebastian Vettel è più lento di Charles Leclerc? La querelle a distanza sorta nell'immediato dopo gara del GP del Portogallo, 12° appuntamento del Mondiale 2020 di Formula 1, tra il pilota tedesco e il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha sollevato alcuni dubbi su quale sia l'effettivo motivo delle costanti prestazioni peggiori del quattro volte campione del mondo rispetto al più giovane compagno di squadra. Da un lato Vettel lascia intendere di non avere a disposizione la stessa monoposto del monegasco, dall'altro il numero uno del muretto del Cavallino ribatte dicendo che entrambi i piloti hanno a disposizione la stessa identica macchina e che ci si attendeva di più dal 33enne di Heppenheim.

Capire chi sta dicendo la verità non è facile, ma analizzando i dati dei 12 GP fin qui disputati appare evidente come il divario prestazionale tra i due driver del Cavallino sia stato fin qui enorme: in qualifica al momento Charles Leclerc guida con un netto parziale di 10 a 2 con Sebastian Vettel che nel complesso accusa un ritardo dal compagno di oltre 5 secondi (di media oltre 4 decimi a sessione); in gara il parziale è invece di 9 a 3, sempre a favore del 23enne di Montecarlo, con il tedesco che nelle 12 corse stagionali ha fin qui accumulato un ritardo complessivo dal compagno di quasi 3 minuti (di media poco più di 13 secondi a gran premio).

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Ma confrontando le prestazioni fino ad oggi dei due piloti Ferrari nel Mondiale 2020 c'è un altro interessante dato che emerge e che potrebbe spiegare tante cose. Nella stagione di Sebastian Vettel, che già dal principio sapeva di essere alla sua ultima stagione con la scuderia di Maranello, sembra esserci stato un punto di svolta che ha influito negativamente sulle sue prestazioni: l'accordo trovato con Aston Martin per un sedile nel 2021, annunciato il 10 settembre, ma raggiunto già diverse settimane prima (Fanpage.it aveva dato la notizia già il 16 luglio).

Basta infatti analizzare le prestazioni del quattro volte campione del mondo precedenti al GP della Toscana e confrontarle con quelle post Mugello per rendersi conto di come ci sia un netto cambio di marcia. Nelle prime 7 gare della stagione infatti il tedesco in ben 3 occasioni ha chiuso la gara davanti a Charles Leclerc e in due circostanze gli è finito anche davanti in qualifica. In questi primi 7 gp del Mondiale 2020 inoltre il distacco medio in qualifica tra i due era di appena 268 millesimi mentre in gara il ritardo medio accumulato nei confronti del compagno di squadra era di appena 7,5 secondi.

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Completamente diverso invece il rendimento di Sebastian Vettel dopo l'annuncio dell'accordo per il 2021 con Aston Martin: nei restanti 6 gran premi difatti il tedesco è sempre finito dietro al compagno di squadra sia in qualifica che in gara. Negli ultimi 6 gp inoltre il gap rispetto alle prestazioni di Charles Leclerc si è ampliato a dismisura con un distacco medio in qualifica salito a quota 561 millesimi e un ritardo in gara pari a 17,4 secondi di media a gp.

Stando ai dati dunque non sembrano esserci molti dubbi sul fatto che l'accordo con Aston Martin abbia influito in negativo sul rendimento di Sebastian Vettel al di là delle problematiche della SF1000. Resta da capire se è stato il pilota tedesco a tirare i remi in barca per non correre più rischi dopo aver trovato un sedile in Formula 1 per la prossima stagione o se è stata la Ferrari a dare una macchina migliore a Charles Leclerc, ossia il pilota su cui ha deciso di puntare per il futuro, e offrire a quello che dal 2021 sarà un rivale una monoposto meno prestazionale.

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