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Spostamenti in auto e moto e zone Covid: cosa si può fare e cosa no

Gli automobilisti e i motociclisti devono osservare una serie di regole, che sono state stabilite dal Governo con l’ultimo DPCM, che ha diviso l’Italia in tre zone: rossa, arancione e gialla. La mascherina in auto è obbligatoria se a bordo della vettura non c’è un metro di distanza tra persone non conviventi. Se a bordo assieme al guidatore ci sono persone che vivono sotto lo stesso tetto l’obbligo della mascherina decade. In moto si può andare in due solo se si è conviventi.
A cura di Alessio Morra
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Con l'ultimo DPCM è iniziata una nuova fase per l'Italia che, come tutti i paesi nel mondo, deve combattere ancora con la pandemia da Coronavirus. Il DPCM dello scorso 3 novembre ha diviso l'Italia in tre zone: rossa, arancione e gialla. Ogni regione in base alla criticità del proprio territorio e in base a 21 parametri è stata collocata in una delle tre zone. Naturalmente restano sempre valide le regole fondamentali per tutti è cioè mascherina indossata sempre e distanziamento sociale, che è valido naturalmente anche nell'ambito dell'utilizzo dei mezzi pubblici e privati. Ma quali sono le regole per gli spostamenti in auto e moto?

Per quali motivi ci si può spostare dal 3 novembre con auto e moto

Nelle regioni che sono state inserite nella zona rossa gli spostamenti sono davvero limitati e ristretti a tre motivi. Ci si può spostare dalla propria abitazione per necessità, per motivi di lavoro o di salute, ma naturalmente anche per fare la spesa o andare in farmacia. Tutti questi spostamenti si possono fare all'interno del proprio comune di residenza. Perché è vietata la mobilità tra comuni. Inoltre chi vive in città o paesi della zona rossa deve portare con sé l'autocertificazione. Sono sempre vietati gli assembramenti. Vietati gli spostamenti da e verso regioni rosse a meno che non ci siano motivi validi (che riguardino il lavoro o la salute).

Spostamenti in auto e moto, linee guida e motivi validi

Gli spostamenti all’interno della regione di residenza sono consentiti in auto e in moto per motivi di necessità – come fare la spesa, recarsi sul proprio luogo di lavoro o andare a fare visita a un congiunto. Ci si può spostare in auto, però, anche per effettuare attività motoria. In poche parole se si vuole andare a fare jogging in un parco, che è lontano da casa qualche chilometro si può raggiungere il parco stesso con la propria auto. Ed è possibile rientrare presso il proprio domicilio, mentre solo in pochi casi è permesso spostarsi da una regione all’altra. Ma ci sono tante domande che tutti, automobilisti, motociclisti e passeggeri, si stanno ponendo da tempo. E il governo rispondendo a delle FAQ ha stabilito regole precise.

Quando bisogna indossare la mascherina

Se si viaggia da soli a bordo della propria vettura non esiste l’obbligo della mascherina. Cambia tutto ovviamente se chi è al volante percorre il proprio tragitto in compagnia. Chi sale a bordo di un taxi o di un NCC ha l’obbligo tassativo della mascherina, ovviamente lo hanno tutti anche i guidatori. Discorso invece differente e con molte opzioni invece per quanto riguarda il trasporto di passeggeri in auto. Il governo è stato molto preciso e ha individuato diverse casistiche differenti.

Spostamenti in auto e passeggeri: con chi si può viaggiare

Il DPCM del 3 novembre ha dato delle indicazioni molto precise. Se assieme al conducente ci sono dei familiari conviventi si può essere a bordo in più di due, in ogni altro caso le persone in auto possono essere solamente due, uno di questi è il guidatore, mentre l’altra persona deve accomodarsi sul sedile anteriore. Questa è la regola aurea, che permette così anche magari a chi lavora di poter viaggiare verso l’ufficio con un’unica automobile. Fondamentale anche a bordo è il rispetto della distanza minima tra le persone. Tra le persone non conviventi deve esserci sempre almeno un metro.

Le regole per gli spostamenti in macchina con i congiunti

Se nella stessa automobile ci sono due persone che vivono sotto lo stesso tetto, e che tecnicamente sono dei ‘congiunti', l'altra persona che viaggia con il conducente può sedersi nel sedile anteriore e può anche non indossare la mascherina.

In quanti si può andare in macchina

Se oltre al conducente c’è un familiare convivente: è possibile il trasporto anche sul sedile del passeggero anteriore, e non c’è l’obbligo della mascherina. Ovviamente, è l’opposto se nella stessa auto ci sono due persone che non vivono sotto lo stesso tetto: serve la mascherina e il distanziamento minimo di un metro.

Nel caso con il guidatore ci siano due persone conviventi, una delle due può posizionarsi sul sedile anteriore, e può in teoria anche non avere l’obbligo della mascherina. Regole simili anche in caso di tre persone che vivono sotto lo stesso tetto del guidatore, non vige l’obbligo della mascherina.

Se a bordo oltre al conducente c’è una persona che convive con lui ma anche una terza persona che non è convivente, i due passeggeri possono posizionarsi nel sedile posteriore, rigorosamente ai lati opposti e tutti e tre devono indossare la mascherina.

Cosa fare se l'auto ha solo due posti

Ci sono tante splendide vetture sportive che hanno solamente due posti, ma è così anche per una serie di auto agili che possono far accomodare solo due persone. In questo caso la normativa è molto semplice. Se con il guidatore a bordo c’è un convivente si può viaggiare in due tranquillamente. In ogni altro caso la legge vieta di occupare i due posti.

Spostamenti in moto, si va in due solo se conviventi

Molto più semplici le regole per i motociclisti. Si può viaggiare in due solo se le due persone sul veicolo condividono la stessa residenza. In tutti gli altri casi si può andare solo singolarmente in modo. Così è perché sul sellino non può esserci un secondo passeggero non convivente. Anche in moto la mascherina è obbligatoria se si viaggia con passeggeri. Con il casco integrale si può fare a meno di indossarla se si tiene chiusa la visiera, mentre con i jet è obbligatoria.

Le regole per spostamenti in taxi e auto a noleggio con conducente

I tassisti sono tutti tenuti a far rispettare la regola generale secondo cui nessuno può sedersi al fianco del conducente stesso, chi sale su un taxi deve obbligatoriamente sedersi sul lato destro del divanetto. L’obbligo di mascherina persiste in modo totale in ogni caso. Se il passeggero non ha la mascherina non può salire sul taxi. Situazione identica per chi si muove con un NCC.

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