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È morto a 24 anni Marco Celotto, talento del motocross italiano: tragedia in allenamento ad Aquileia

Uno dei talenti più promettenti del motocross italiano, Marco Celotto, è morto in seguito ad un incidente che si è verificato in Friuli Venezia Giulia nel pomeriggio del 24 dicembre 2021.
A cura di Vito Lamorte
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Una bruttissima notizia ha sconvolto il mondo degli appassionati di motocross di tutta Italia: è morto a 24 anni durante un allenamento ad Aquileia, poco prima delle ore 16 di venerdì 24 dicembre 2021, Marco Celotto. Il giovane centauro trevigiano è caduto dalla moto le gravissime ferite riportate in seguito all'impatto col terreno sono risultate fatali.

Le condizioni di Celotto, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, sono apparse subito molto gravi agli operatori sanitari del 118 ma i soccorsi tempestivamente dal personale medico giunto sul posto, con il coinvolgimento dei carabinieri della compagnia di Palmanova, sono stati del tutto inutili. In base alle prime ricostruzioni il giovane stava effettuando un salto ma è caduto male con la moto ed è morto sul colpo. Tutto si è verificato davanti agli occhi del padre, che era presente e stava registrando un video: nonostante l'intervento sul posto gli operatori sanitari del 118 e i carabinieri della stazione di Aquileia e di Pavia di Udine non c'è stato nulla da fare. Una vera e propria tragedia.

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Originario di San Polo di Piave e residente a Motta di Livenza, nel Trevigiano, Marco Celotto era cresciuto con la passione per i motori e gareggiava con il numero 64 per il motoclub "The riders factory" di San Donà di Piave. Quest’anno si era laureato campione Nord-est expert mx2 e vicempione triveneto expert mx. Una vicenda che ha lasciato tutti senza parole.

La fidanzata di Marco Celotto nelle sue stories di Instagram ha comunicato tutto il suo dolore e ha ringraziato quanti le sono vicino in questo brutto momento: "Ringrazio tutti per i messaggi e per il supporto. Purtroppo in queste situazioni non ci sono parole che possano alleviare il dolore ma solo il tempo potrà guarire questa ferita. Vi ringrazio e vi sento vicini".

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